Ecuador - Informazioni Utili

Nota importante
Gli enti governativi preposti possono modificare le procedure anche senza preavviso. Vi consigliamo quindi di verificare sempre gli ultimi aggiornamenti sul sito www.viaggiaresicuri.it
Travel Discovery TO vi consiglia sempre di portare in viaggio tutti i documenti necessari anche in formato cartaceo (per esempio esiti del tampone, eventuale green pass, allergie, etc)
Passaporto e visto
È sufficiente il passaporto valido per almeno 6 mesi oltre la data d’ingresso. Non è necessario il visto.
Lingua
La lingua parlata in Ecuador è lo spagnolo castigliano.
Vaccinazioni
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. E’ vivamente raccomandate quella contro la febbre gialla e la profilassi antimalarica per le persone che effettuano escursioni nella selva amazzonica. Ricordiamo che nel circuito andino si raggiungono altitudini rilevanti, si consiglia quindi di consultare il proprio medico in proposito, soprattutto chi soffre di problemi cardiocircolatori o respiratori. Si consiglia di non dimenticare un repellente per gli insetti, una buona crema solare e un disinfettante intestinale.
Fuso orario
L’ora di Quito è in ritardo di 6 ore rispetto a quella di Roma. Durante il periodo dell’ora legale la differenza sale a 7 ore. Le Isole Galapagos sono invece 7 ore indietro rispetto all’ora di Roma, 8 ore durante il periodo dell’ora legale.
Clima
L’Ecuador è un paese tropicale (a cavallo dell’Equatore) che offre un clima molto vario, dovuto alla topografia del suo territorio. Sulla costa e alle Isole Galapagos il clima è caratterizzato da una stagione calda e umida (circa 30°) da gennaio alla fine di aprile, con improvvisi acquazzoni. Da maggio a dicembre le temperature scendono di qualche grado (25°- 27°) e le piogge sono rare, anche se il cielo è spesso nuvoloso e grigio, specialmente in luglio e agosto. Negli Altipiani Andini la stagione secca va da giugno alla fine di settembre, con le stesse caratteristiche della stagione sulla costa. Nella stagione umida le precipitazioni sono molto frequenti, specialmente nel mese di aprile. Le temperature oscillano tutto l’anno tra massime di 20°- 22° e minime di 7° 8°. La regione amazzonica è caratterizzata da un clima tropicale caldo-umido con temperature diurne attorno ai 30°C. In genere i mesi più secchi sono da dicembre a marzo, mentre quelli più piovosi vanno da aprile ad agosto. Le piogge comunque sono pressoché presenti tutto l’anno, specialmente al pomeriggio e alla sera.
Valuta
Dal 2000 la moneta in corso in Ecuador è il Dollaro Americano.
Cucina
Llapingachos: frittelle di patate e formaggio, spesso servite con la fritada,carne di maiale fritta o arrosto a pezzettini. Locro: zuppa densa preparata in genere con patate e mais, accompagnata da avocado o formaggio. Seco: stufato di carne servito con contorno di riso. Può essere de gallina (di gallina), de res (di manzo), de chivo (di capra) o de corsero (di agnello). Churrasco: fettina di manzo fritta con una o due uova anch’esse fritte, verdure (solitamente barbabietole, carote e fagioli lessi), patate fritte, una fettina di avocado e una di pomodoro, riso.
Elettricità
110 volts. Consigliamo di munirsi di adattatore di tipo americano.

Altre informazioni sulle città

Descrizione
La catena andina corre dal nord al sud del paese e la vetta più elevata è il Chimborazo, ben 6.310 metri d’altitudine. Le Ande dividono il paese tra le pianure costiere occidentali e le giungle orientali del bacino amazzonico. A nord di Quito è molto nota ai turisti la cittadina di Otavalo, a 2.550 metri d’altitudine, che ospita un variopinto mercato, le cui origini risalgono al periodo preincaico. A sud di Quito troviamo il Parco Nazionale Cotopaxi, creato nel 1975 e oggi il più famoso del paese anche perché sorge attorno alle pendici del vulcano Cotopaxi (5.897 metri), la seconda vetta dell’Ecuador per altezza. Innumerevoli animali popolano questo parco, come il condor andino, il cervo nano, il puma, il colibrì. Riobamba è una città piuttosto tranquilla, con ampi viali e imponenti edifici in pietra, ribattezzata dai suo abitanti la “Sultana delle Ande”. Continuando a percorrere la strada Panamericana verso sud si giunge ad Alausi, da dove inizia la famosa zona del “Nariz del Diable”: una ripidissima e spettacolare discesa che si può effettuare in treno percorrendo stretti tornanti sui fianchi scoscesi della montagna e ponti sospesi su profondi precipizi. Proseguendo sempre verso sud, sugli altipiani meridionali, si possono visitare Ingapirca e Cuenca. Ingapirca è il più importante sito incaico dell’Ecuador, a 3.230 metri di altitudine, e le sue rovine vengono indicate dagli studiosi come quelle di una fortezza e si ritiene che la sua struttura principale avesse funzioni religiose e cerimoniali.Possiamo ammirare alcuni dei più raffinati lavori su pietra mai realizzati dagli Incas. Cuenca, attraversata del Rio Tolebamba, è caratterizzata del suo bel centro storico, con chiese risalenti al XVI e XVII secolo e nel 1999 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
Descrizione
Situato a sud di Quito, passeggiare o fare trekking in questo parco che circonda il vulcano Cotopaxi, un gigante di quasi 5.900 metri, permette di ammirare paesaggi andini di una bellezza mozzafiato.
Descrizione
A 2.000 metri sul livello del mare, la città seduce grazie al suo patrimonio architettonico dove lo stile italiano del XIX secolo e lo stile coloniale si fondono armoniosamente. Città culturale per eccellenza, classificata come Patrimonio Mondiale dell'Umanità, Cuenca ha un importante museo dedicato all'archeologia, il Museo delle Culture Aborigene. Da visitare anche il mercato dei fiori che si tiene nella piazzetta del Carmen, non lontano dalla chiesa di El Carmen de la Asunción. È anche possibile visitare laboratori che producono delicati cappelli di paglia, chiamati "Panama", di cui solo la regione di Cuenca ha il segreto della loro fabbricazione… Passeggiare per le strade e le piazze di Cuenca è altamente raccomandato perché la città è così straripante. fascino irresistibile.
Descrizione
Le Isole Galapagos, di origine vulcanica, sono situate a circa 1.000 chilometri a ovest delle coste dell’Ecuador e attraversate dall’Equatore. L’arcipelago fu scoperto nel 1535 e prese il suo nome dalla presenza della testuggine gigante (galapago); trecento anni dopo Charles Darwin vi soggiornò per 5 settimane e raccolse importanti prove per dimostrare la sua teoria sull’evoluzione. Oggi è famoso in tutto il mondo per il suo patrimonio faunistico senza eguali al mondo. Le isole abitate sono cinque e la popolazione è di circa 17.000 persone, delle quali più della metà vive a Puerto Ayora, la città più importante delle Galapagos sull’isola di Santa Cruz. La popolazione vive di turismo, pesca e agricoltura. Nel 1959 venne dichiarato Parco Nazionale e poco tempo dopo iniziò la costruzione della Stazione Scientifica Charles Darwin. Il Parco Nazionale è regolato da severe norme e i turisti, che visitano le isole a bordo di barche e navi da crociera, devono attenersi scrupolosamente a queste norme, per non disturbare e arrecare danni a questo inestimabile tesoro naturalistico e poterlo preservare intatto nel tempo. Queste isole al largo della costa dell'Ecuador non cessano mai di affascinare l'umanità. Situate al centro del Pacifico, una ventina di isole principali ospitano una fauna tanto ricca quanto insolita. Gli animali terrestri e marini dei quattro angoli del mondo, oltre alle specie endemiche, hanno trovato nell'arcipelago un habitat ideale! La natura ha modellato paesaggi impressionanti: vulcani e lagune; spiagge e scogli; deserti e vegetazione tropicale ... Questo paradiso che è diventato un parco nazionale e classificato come Patrimonio dell'Umanità è senza dubbio una delle destinazioni più ricche da scoprire in America Latina, e anche una delle più protette, grazie a una politica del turismo responsabile che protegge questi fragili ecosistemi. Di isola in isola, da non perdere:
- Santa Cruz: una visita alla “Darwin Station”, un centro di ricerca scientifica per la protezione delle specie, in particolare le famose tartarughe giganti.
- Isabela: gli spettacolari paesaggi vulcanici punteggiati da lagune. Quantità di uccelli tra cui la sula dai piedi azzurri, tartarughe, iguane e fenicotteri. Possibili escursioni.
- Fernandina: per osservare le colonie di iguane marine, foche da pelliccia e granchi rossi e turchesi.
- Genovesa: l'isola degli uccelli: sule mascherate, fringuelli beffardi, sule dai piedi rossi.
Descrizione
La città deve il suo nome dall’omonimo capo indigeno (Guayas) e a sua moglie (Quill) che lottò fino alla morte prima di consegnare nelle mani dei conquistatori la sua terra. Grazie alla sua collocazione geografica la città può contare sul più grande porto di tutto l’Ecuador e questo fa si che la città sia considerata a ragione, il crocevia economico/finanziario di tutto il paese sudamericano
Descrizione
Prima di arrivare a Cuenca, una sorpresa attende il viaggiatore a Ingapirca, dove le uniche vestigia Inca si trovano nel mezzo del paesaggio andino. Gli archeologi non sono ancora sicuri se le rovine di Ingapirca appartenessero a un tempio o una fortezza.
Descrizione
Questa piccola città situata a ovest di Quito, in fondo a una valle, funge da punto di partenza per molte escursioni particolarmente famose per il birdwatching in mezzo a paesaggi incredibili.
Descrizione
Villaggio degli indiani Imbayas, meglio conosciuti con il nome di Otavaleños. Una comunità che è sempre stata coinvolta in grandi attività e nota per essere il centro di scambi fra le alte e le basse terre. Il mercato di Otavalo è senza dubbio il più conosciuto e variopinto del Sudamerica, famoso per i maglioni di lana, colorati tappeti e tessuti, intagli in legno, gioielli in argento, dipinti naif, cappelli in lana e paglia.
Descrizione
Piccolo villaggio andino vicino a Quito e famoso per le sue piscine naturali di acqua termale.
Descrizione
Splendida ed intatta capitale del periodo coloniale, a 2.850 mt. La capitale dell'Ecuador e la porta d'accesso al paese è una radiosa città coloniale classificata come Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Conventi, chiese, dimore storiche ci immergono nel mirabile stile fiammeggiante della “scuola barocca di Quito”, un misto di arte religiosa spagnola e indigena. La città offre una splendida vista sulle montagne circostanti. Tra i luoghi imperdibili della città: Chiesa della Compagnia, Cattedrale, Palazzo del governo, Chiesa e Convento di San Francisco, Santo Domingo e San Agustin, Piazza dell'Indipendenza, La Ronda, quartiere tradizionale, Monumento "La mitad del mundo" dedicato alla linea dell'Equatore situato vicino a Quito
Descrizione
La città di Riobamba, situata in cima alle Ande, conserva un bellissimo insieme di architettura in stile repubblicano (fine del XIX secolo). Da Riobamba è possibile prendere il "treno delle Ande" e salire sulle montagne andine ad un'altitudine di oltre 3000 m fino al "naso del diavolo" per poi scendere a Cuenca. Indimenticabili paesaggi di montagna!