PERU’ & BOLIVIA – partenze GIORNALIERE quota da € 4.83415 Giorni - 12 Notti - Min. 2 Persone
-
.
Località: LIMA / CUSCO / VALLE SACRA / AGUAS CALIENTES / MACHU PICCHU / PUNO / COPACABANA / ISOLA DEL SOLE / LA PAZ / TIAHUANACO / UYUNI / SANTA CRUZ
-
01 giorno Italia/Lima
Partenza con volo di line per Lima. Pernottamento a bordo.
02 giorno Lima
Arrivo a Lima, accoglienza con personale parlante italiano e trasferimento con mezzo privato in hotel. Pernottamento.
03 giorno Lima/Cusco – colazione
Dopo la prima colazione, visita della città di Lima. Da Plaza Mayor, luogo simbolo da cui nacque (nel 1535) e si sviluppò la cosiddetta “Città dei Re”, poi divenuta la capitale della Repubblica del Perù nel 1821. Visita del Palazzo Presidenziale, dell’Arcivescovado e della Cattedrale di Lima. Al termine visita de la Casa Aliaga, un’antica casa del vicereame consegnata da Francisco Pizarro a uno dei suoi capitani (Jerònimo de Aliaga) quando venne fondata la città. Proseguimento verso il distretto di Pueblo Libre con l’interessante visita del Museo Larco, fondato da Rafael Larco Hoyle nel 1926 e ubicato all’interno di una dimora del viceré costruita su una piramide precolombiana del secolo VII. In questo celebre Museo, noto anche per la più vasta collezione al mondo di ceramiche a carattere erotico, si avrà l’opportunità di ammirare la più completa collezione preispanica di reperti d’oro e d’argento così come oggettistica erotica. Al termine, trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo diretto a Cusco. Arrivo, trasferimento in hotel e pernottamento.
04 giorno Cusco/Chinchero/Valle Sacra/Aguas Calientes – colazione, pranzo
Dopo la prima colazione, partenza per Chinchero, centro storico e artigianale di origine inca della regione cusquena, in cui sono conservati resti archeologici e una delle prime chiese cattoliche risalenti al XVII secolo. Chinchero, situato a 3762 mt, offre una veduta privilegiata della Valle Sacra. Come gran parte delle località della regione, anche Chinchero conobbe la pratica di “estirpazione di idolatrie”, azione volta a sostituire le divinità tradizionali con quelle cattoliche e trasformare così il culto popolare. Proseguimento per Maras e visita delle spettacolari saline di epoca incaica. Un paesaggio lunare costituito da circa 3000 stagni utilizzati dal popolo Inca per l’estrazione del sale e il successivo scambio con altri prodotti dell’impero. Un luogo reso magico
dalle straordinarie combinazioni di colori che i raggi del sole creano sullo specchio di acqua e sale. Pranzo in ristorante. Al termine visita di Ollantaytambo, tipico esempio di pianificazione urbana degli Inca, tutt’oggi abitato come in passato. Si potrà ammirare l’imponente sito archeologico che, benché venga denominato “fortezza”, nei tempi antichi fu un “tambo”, ovvero un luogo di ristoro e alloggio per comitive che intraprendevano lunghi viaggi. Partenza dalla stazione ferroviaria di Ollantaytambo in direzione Aguas Calientes. Arrivo e trasferimento libero in hotel. Pernottamento. NOTA: per il pernottamento ad Aguas Calientes si dovrà prevedere esclusivamente il bagaglio a mano con lo stretto necessario per la notte (massimo 5 Kg per persona). Il bagaglio principale potrà essere lasciato in deposito in hotel a Cusco. NOTA: la guida lascerà i clienti alla stazione di Ollantaytambo e il viaggio in treno è previsto senza accompagnatore. All’arrivo ad Aguas Calientes i clienti saranno attesi da un incaricato dell’hotel che li accompagnerà in hotel (a piedi). Una volta in hotel, i clienti saranno contattati personalmente o via telefonica dalla guida che fornirà tutte le indicazioni per la partenza del giorno successivo per il Machu Picchu.
05 giorno Machu Picchu/Cusco – colazione, pranzo
Partenza in direzione del Machu Picchu a bordo delle navette che collegano Aguas Calientes all’ingresso del sito archeologico. Visita guidata della cittadella attraverso la Piazza principale, gli appartamenti Reali, il Tempio delle Tre Finestre, la Torre Circolare, il Sacro Orologio Solare ed il cimitero. Al termine della visita ritorno ad Aguas Calientes e pranzo presso il Café Inkaterra. Nel pomeriggio rientro a Ollantaytambo a bordo del treno. Arrivo e trasferimento con mezzo privato a Cusco presso l’hotel prescelto. Cena libera e pernottamento. NOTA: durante il tragitto da Aguas Calientes a Ollantaytambo non è prevista la presenza della guida a bordo.
06 giorno Cusco – colazione, cena
Al mattino visita a piedi della splendida città di Cusco che fu capitale dell’Impero Inca (XV secolo), attraverso la Plaza Regocijo, la Plaza de Armas, la Cattedrale, il Monastero di Santo Domingo, il leggendario Tempio Korikancha e la città vecchia. A seguire si visiteranno i siti archeologici di Kenko, Puca Pucara e la straordinaria fortezza di Sacsayhuamán da cui si gode di una straordinaria vista della città di Cusco. NOTA: il tour termina al mercato di San Pedro e i passeggeri possono scegliere di visitare il mercato oppure tornare in albergo. Pomeriggio libero per passeggiare tra le vie del caratteristico quartiere di San Blas, il rione abitato dalla nobiltà Inca che eresse imponenti costruzioni di pietra a pochi passi dalla famosa Plaza de Armas (Huacaypata). Potete visitare la Chiesa di San Blas che custodisce un pulpito di grande bellezza e valore artistico, di legno intagliato e realizzato da un maestro indigeno. Cena in ristorante con spettacolo folcloristico e pernottamento in hotel.
07 giorno Cusco/Puno – colazione, pranzo
Dopo la prima colazione, partenza in bus turistico verso Cusco attraverso la spettacolare Cordigliera delle Ande. Nel corso del viaggio si incontreranno piccoli villaggi, greggi di lama e di alpacas. Durante il viaggio è prevista la visita alle piramidi di Pucarà ed al Tempio di Raqchi, costruito in onore del Dio Wiracocha (ancora oggi adibito a santuario è un centro energetico di grande fama), oltre alla spettacolare chiesa di Andahuaylillas. Pranzo lungo il percorso. L’arrivo a Puno è previsto nel tardo pomeriggio. Sistemazione, cena libera e pernottamento. NOTA: a bordo del bus è presente una guida della compagnia di trasporti, che durante le visite effettua le spiegazioni in lingua inglese/spagnolo.
08 giorno Puno/Copacabana/Titicaca/Isla del Sol – colazione, pranzo, cena
Incontro in hotel a Puno con l’incaricato boliviano e trasferimento a Kasani (circa 2 ore e mezzo), disbrigo delle formalità doganali e proseguimento per Copacabana. Arrivo a Copacabana e visita al Santuario mariano dove è custodita la “virgen morena” ed alla graziosa cittadina con il mercato locale. Imbarco sull’aliscafo e navigazione sul lago Titicaca verso l’Isla del Sol. Passeggiata a piedi dove potrete ammirare magnifici panorami del lago Titicaca. Visita del tempio Pilcocaina. Arrivo in hotel e pranzo. Tempo per relax ed acclimatamento. Possibilità di passeggiare nei dintorni di questo piccolo villaggio dove si potrà respirare un’atmosfera del tutto mistica circondati da lama e pecore e con la possibilità di socializzare con le persone del posto, godere di splendide vedute del lago Titicaca. Da non perdere passeggiata fino in cima all’isola per godere di un tramonto mozzafiato e vista del lago Titicaca a 360°. Cena e pernottamento presso Posada Inca Eco lodge. NOTA: per il soggiorno all’Isla del Sol è necessario portare solo il bagaglio a mano con il necessario per il pernottamento. Il bagaglio principale verrà custodito nell’aliscafo dal personale addetto. NOTA: il percorso a piedi fino all’hotel ha una durata di circa 45 minuti ad un’altitudine di circa 3.500 mslm. Consigliamo un’andatura lenta per evitare affaticamento eccessivo. Il bagaglio a mano verrà trasportato dal personale locale.
09 giorno Isla del Sol/Huatajata/La Paz – colazione, pranzo
Prima colazione in hotel e tempo a disposizione per un ultimo momento di relax circondati da un paesaggio meraviglioso. In tarda mattinata visita della scalinata degli Inca e la famosa “fuente sagrada” che, secondo le antiche credenze, contiene le acque della giovinezza. Pranzo nel ristorante archeologico Uma Kollu. Partenza in aliscafo per la navigazione sul Lago Titicaca. Sbarco all’isola della Luna in cui si possono visitare i resti del “tempio delle vergini” del Sol “Iñak Uyu”. Proseguimento in aliscafo per Huatajata, visita di questo complesso alberghiero costruito nel miglior punto panoramico del lago Titicaca e disegnato con l’intento di introdurre il turista alle culture andine. Potrete usufruire delle attività quali visita dell’Eco Pueblo Raices Andinas, conoscere i fratelli Limachi (costruttori della barca di totora RA II e Tigris per Thor Heyerdhal per attraversare l’oceano, il museo dell’Altiplanico. Proseguimento via terra per La Paz (circa 1 ora e mezzo) e sistemazione in hotel. Pernottamento.
10 giorno La Paz/Tiwanacu/La Paz – colazione, pranzo
Prima colazione in hotel e partenza per le Rovine di Tiwanacu, l’antica capitale della grande Civiltà precolombiana vissuta nel periodo 200-600 d.C. La cultura di Tiwanaku, con una popolazione di circa 115.000 abitanti, era sostenuta da un’economia agricola. I Tiwanaku avevano ottime conoscenze relative ad architettura e medicina oltre alle notevoli capacità di organizzazione del sistema idrico e sociale. Un lungo periodo di siccità segnò la grande crisi di tutta l’economia e la cultura Tiwanaku si spense. La caduta della Cultura Tiwanaku coincise inoltre con la crescita del dominio di altre Culture, quali gli Aymara e più tardi gli Incas. Si visiteranno la Puerta del Sol, la piramide di Akapana, il tempio di Kalasasaya, templi semi sotterranei e alcuni monoliti. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita della città di La Paz. Si visiterà la Plaza Murillo, la Cattedrale, la chiesa di San Francesco; proseguimento e visita della pittoresca calle Sagarnaga e il mercato delle streghe. Visita dell’elegante zona sud e della Valle della Luna dove si possono osservare spettacolari formazioni rocciose. Di recente è stata costruita una moderna teleferica per agevolare gli spostamenti dei cittadini; si potrà raggiungere il vasto e popolare quartiere El Alto, da cui si potrà godere l’impressionante vista della capitale boliviana. Rientro a La Paz e pernottamento.
11 giorno La Paz/Uyuni – colazione, pranzo, cena
Prima colazione in hotel. Trasferimento di prima mattina in aeroporto e partenza per Uyuni. Arrivo, incontro con la guida e partenza verso il Salar di Uyuni, il salar più grande del pianeta con una superficie di 12.000 km2; questa distesa desertica bianchissima ed abbagliante si estende sotto un cielo azzurrissimo. Il paesaggio lunare lascia immaginare la realtà di un altro pianeta. Durante il percorso si visitano il cimitero dei treni, la comunità indigena
di Colchani presso cui si avrà modo di conoscere i metodi rustici con cui viene lavorato il sale e come viene raccolto in cumuli piramidali. Lungo il percorso visita al Museo del Sale. Sosta alle sorgenti di acqua fredda "Ojos de Agua". Si visiterà lo splendido ed enorme Lago Salato. Tempo per apprezzare il silenzio del luogo e visita all'isola di Incahuasi, un'oasi con formazioni di alghe e fossili, dove si potrà passeggiare tra centinaia di cactus giganti, alcuni dei quali ultracentenari con un'altezza di oltre 12 metri. Pranzo. Dopo il fantastico tramonto sulle rive del lago salato di Uyuni, rientro in hotel. Cena e pernottamento in hotel.
12 giorno Uyuni - colazione, pranzo, cena
Prima colazione in hotel. Giornata di visita sul Lago Salato fino a raggiungere il piccolo villaggio di Coquesa, ai piedi del Vulcano Thunupa, il guardiano del Lago Salato di Uyuni. I recinti di pietra, che paiono una scacchiera, decorano i pendii, mentre i pastori camminano lentamente con i loro lama o piantano la quinoa nel fertile terreno vulcanico. Sotto il meraviglioso cielo azzurro, verso il cratere appaiono strati di sedimenti con una fantastica varietà di colori. Da questo punto si gode di una delle viste panoramiche più belle ed emozionanti delle saline di Uyuni. Pranzo incluso. Tempo per una passeggiata di Coquesa e un’escursione alla omonima grotta delle mummie. Nel pomeriggio rientro in hotel, cena e pernottamento.
13 giorno Uyuni/Santa Cruz – colazione
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e partenza per Santa Cruz. Arrivo e trasferimento in hotel. Visita della città con il Giardino Zoologico che ospita un gran numero di specie della regione, il Museo d’Arte, il Centro dell’Artigianato “La Recoba” e i principali monumenti. Al termine, rientro in hotel. Pernottamento.
14 giorno Santa Cruz/Italia – colazione
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e volo di rientro al luogo di provenienza. Pernottamento a bordo
15 giorno Italia
Arrivo all’aeroporto di destinazione e termine del viaggio.
-
Perù & Bolivia
partenze giornaliere a scelta del Cliente
quote per persona a partire da €periodi doppia suppl. singola aprile - maggio 5.092,00 725,00 giugno - luglio 5.268,00 725,00 agosto - dicembre 5.394,00 725,00 settembre - ottobre - novembre 5.158,00 725,00 Le tariffe aeree inserite nelle quote sono calcolate in base a classi di prenotazione dedicate e con disponibilità limitata. Incluso:
- volo intercontinentale da Roma e Milano
- voli interni
- 12 notti in hotel ¾ stelle con prima colazione
- Escursioni e trasporto con servizi privati
- Servizi condivisi con altri turisti internazionali sul lago Titicaca
- Assistenza di guide locali parlante italiano in tutte le località
- Biglietto di bus turistico Cusco/Puno con assistenza e guida spagnolo/inglese a bordo della compagnia di trasporto, in condivisione con altri turisti
- Treno per Aguas Calientes
- Tutte le entrate a musei e siti archeologici indicati
- Pasti come da programma
– assicurazione medico/bagaglio (€ 1.000 bagaglio € 30.000 medico)Non incluso:
- Early check-in dove non espressamente indicati
- pasti non espressamente indicati
- mance
- assicurazione annullamento (€ 250)
- tasse aeroportuali (circa € 515)
- quota apertura pratica
-
Perù - Informazioni Utili
nota importante: Gli enti governativi preposti possono modificare le procedure anche senza preavviso. Vi consigliamo quindi di verificare sempre gli ultimi aggiornamenti sul sito www.viaggiaresicuri.it
Travel Discovery TO vi consiglia sempre di portare in viaggio tutti i documenti necessari anche in formato cartaceo (per esempio esiti del tampone, eventuale green pass, allergie, etc)Descrizione: Sognare di passeggiare per le mitiche strade di Machu Picchu, di sorvolare le misteriose Linee di Nasca o di visitare i ricchi musei colmi di tesori. Il Peru' e' sicuramente uno tra i Paesi del mondo piu' interessanti dal punto di vista storico-culturale. Obiettivo e' quello di avvicinare il viaggiatore a questa bellissima destinazione in modo semplice, chiaro e affidabile.Passaporto e visto: È sufficiente essere in possesso di passaporto valido per almeno 3 mesi oltre la data d`ingresso. Non è necessario il visto.Lingua: La lingua parlata in Perù è lo spagnolo castigliano.Consigli sanitari e vaccinazioni: Nessuna vaccinazione è obbligatoria a eccezione di quella contro la febbre gialla per le persone che effettuano escursioni nella selva amazzonica. Per le escursioni nell`area amazzonica è comunque raccomandata la profilassi antimalarica. Ricordiamo che nei circuiti si raggiungono altitudini rilevanti, si consiglia quindi di consultare il proprio medico in proposito, soprattutto chi soffre di problemi cardiocircolatori o respiratori.Si consiglia di non dimenticare un repellente per gli insetti, una buona crema solare e un disinfettante intestinale.Fuso orario: L`ora di Lima è in ritardo di 6 ore rispetto a quella di Roma. Durante il periodo dell`ora legale la differenza sale a 7 ore.Clima: Il Perù è un paese tropicale (a sud dell`Equatore e a nord del Tropico del Capricorno) che offre un clima molto vario, dovuto alla topografia del suo territorio. Sulla costa (Chiclayo, Trujillo, Paracas, Nasca, Punta Sal) il clima è temperato e umido, con scarse piogge e le temperature non subiscono notevoli variazioni: il mese più freddo è agosto (media 16°C), mentre il più caldo è febbraio (media 24°C). Nelle Ande (Puno, Cusco,Arequipa, Machu Picchu) il periodo migliore per la visita va da aprile a dicembre: giornate serene e aria limpida permettono un`ottima visibilità delle montagne. In questo periodo il clima è secco, con temperature diurne di circa 20°C e notturne fino a 1°C. In estate, da dicembre/gennaio a marzo, sono possibili abbondanti piogge. La regione amazzonica (Iquitos) è caratterizzata da un clima tropicale caldo-umido con temperature diurne attorno ai 30°C, notturne attorno ai 20°C. Le piogge, come sulle Ande, sono abbondanti da dicembre/gennaio a marzo.Valuta: La divisa nazionale è il Nuevo Sol. Attualmente 1 euro corrisponde a circa circa 3,3 Nuevos Soles.Acquisti: Numerosi sono gli articoli dell`artigianato locale: strumenti musicali andini, ceramiche, maglioni, berretti borse, arazzi etc. in lana di alpaca o vigogna. Notevole anche l`artigianato in cuoio e gli oggetti in oro e argento finemente lavorati a filigrana.Elettricità: 220/110 volts. Consigliamo di munirsi di adattatore di tipo americano
Località raggiunte dal tour
Aguas Calientes
Aguas Calientes: Località nota anche per le sue fonti termali calde, a 2 chilometri da Machu Picchu, lungo il percorso del treno e punto di partenza per la visita alle rovine. E’ il miglior luogo di sosta e ristoro della zona archeologica
Cusco
Descrizione: Detta anche “l’ombelico del mondo”, è situata a 3.400 metri d’altitudine sulle Ande, adagiata in una conca ai piedi del monte Huanacauri. Cusco rivestì grande importanza dal 1200 fino alla metà del 1500: era infatti il centro dell’impero incaico, quindi del potere e delle idee. Attorno alla centrale Plaza de Armas sorgono interessanti edifici come la Cattedrale e la Chiesa de La CompañiaClima: Da giugno a ottobre è il periodo ideale per visitare Cusco. Durante questi mesi si può trovare un sole brillante molto presto al mattino, caratteristica che si ripete tutto l’anno nelle regioni della sierra; anche se all’ombra si avvertirà un po’ di freddo, per questo è necessario vestirsi con il famoso metodo della “cipolla”. La sera, al contrario, la temperatura scende fino allo zero, ma senza precipitazioni torrenziali. Un’altra ragione per visitare Cusco a
giugno è l’Inti Raymi o Festa del Sole, rappresentazione della cerimonia principale dell’epoca incaica, nella quale l’Inca venerava e implorava il Sole per ottenere abbondanza di messi e allontanare la fame dall’impero. Generalmente il clima di Cusco è duro e severo ma non gelido. La temperatura media annuale è di 12 gradi C°, mentre la temperatura media al mattina èdi 18 gradi e la sera 6 gradi.Cucina: Cusco offre ai viaggiatori una ristorazione molto varia, con un servizio di livello superiore e con una cucina adeguata alla città. Intorno alla Plaza de Armas è concentrata la maggioranza dei ristoranti. I costi sono per tutte le tasche e variano rispetto alla qualità del servizio e del cibo offerto. Per chi vuole gustare la cucina tipica di questa città consigliamo di fare un giro per le picanterias e hicherias ,dove si possono trovare piatti come il Quso Kapiche (soprattutto nei mesi di novembre e dicembre): uno stufatodi fave e patate lesse, condite con cipolla, aglio, burro, latte e aji rosso. Altri piatti sono il Timpo o Puchero, piatto tipico del martedì grasso, una zuppa di vacca, testa di agnello, pancetta e zampe, foglie di cavolo, patate, ceci e riso. Da assaggiare anche lo stufato di coniglio o di cuy. Come bevande la chicha de jora: una bevanda andina, a base di mais fermentato
Lima
Descrizione: È la capitale del Perù e fu fondata il 18 gennaio 1535 con il nome di Ciudad de los Reyes da Francisco Pizarro. Il cuore del centro storico è la Plaza de Armas, dall’atmosfera ottocentesca e con grandiosi palazzi tipicamente spagnoli, con le facciate bianche e i balconi di cedro scolpito. Punti d’interesse storico sono la Cattedrale, con la cappella che custodisce i resti di Francisco Pizarro, il Municipio, il Palazzo del Governo, le chiese di Santo Domingo e di San Francisco.Da visitare il Museo Nazionale di Antropologia e Archeologia, il Museo Larco Herrera, che custodisce preziosi oggetti di epoca precolombiana, e il Museo dell’Automobile. LA CITTA’: Da visitare: la Piazza delle Armi (Plaza de Armas) oggi Piazza Maggiore (Plaza Mayor), parte centrale della città progettata e costruita da Francisco Pizarro. Si visita la Cattedrale, fondata lo stesso 18 Gennaio, che nonostante le varie modifiche subite a seguito dei terremoti del 1609 e 1746, conserva ancora la sua imponenza primitiva. Fanno parte della Piazza Maggiore l’antico Palazzo del Governo (pure ricostruito tre volte a causa dei terremoti e incendi, il Palazzo Arcivescovile che, assieme alla Cattedrale, forma un insieme barocco ed il Palazzo Comunale abbellito da stupendi balconi di legno intagliato. Dalla Piazza Maggiore si va al Convento di Santo Domingo.Passando da Piazza San Martín si prosegue per il Paseo de la Repubblica con il Palazzo di Giustizia giungendo a Plaza Grau, dedicata all’eroe della Guerra del Pacifico, Don Miguel Grau; si attraversa la Avenida 28 de Julio e si sbocca nella Avenida Arequipa per giungere poi a San Isidro e Miraflores, zone residenziali della città. Si visiterà l’Olivar, il Parco dell’Amore ed il Mirador terrazzo sull’Oceano Pacifico. IL MUSEO DI ARCHOLOGIA É il principale museo del paese, fu fondato da Julio C. Tello. nel 1945 e si trova nella Piazza Bolivar. Le sue vetrine esibiscono 85.000 reperti, fra ceramiche, tele e pietre, costituendo così la più importante raccolta del Perú. Entrando a sinistra si esibiscono, nelle vetrine, modelli di case e strumenti di lavoro usati dai primi abitanti della regione (22.000 – 10.000 a.C.) Paijan, Ancon, Toquepala, Junin e Ayacucho. Continuando il percorso, nella sala del “Formativo Peruviano” si trova la Estela Raimondi, pietra incisa con motivi Chavin, scoperta dall’omonimo savio in uno dei suoi tanti viaggi. In questa sala troviamo anche manifestazioni dell’arte pre-ceramica di Kotosh, come le famose “mani incrociate” braccia fatte di terra, trovate in un recinto cerimoniale e con una antichità di 1800 aC. Sono anche notevoli i tessuti Paracas in perfetto stato di conservazione e colore nonostante i secoli passati. Seguendo la cronologia della storia, si ammirano i monoliti della cultura Pucará, le ceramiche della cultura Nasca, la sala della cultura Moche, con ceramiche rappresentando il loro sistema di vita. Finalmente visitando le sale dedicate alle culture Tiahuanaco, Huari, Recuay e Chimú, si arriva all’ultima sala dedicata alla cultura Inca. Sono esibite reliquie dell’epoca dell’emancipazione, del periodo coloniale e del principio della Repubblica. IL MUSEO RAFAEL LARCO HERRERA Presenta la maggior raccolta di ceramiche precolombiane del paese, dove prevalgono le culture del nord, come Vicus, Mochica e Chimú. Oltre alle 50.000 ceramiche, esibisce pure mummie, manti, oggetti d’oro. In una speciale sala sono esposte ceramiche erotiche con motivi cherappresentano le abitudini sessuali degli antichi peruviani. IL MUSEO DE ORO “Vale un Perú”, frase che ancora si ascolta in Spagna, quando ci si riferisce a qualcosa di molto valore o con particolari caratteristiche. La frase risale al secolo XVI, quando i conquistatori arrivarono alle terre americane e restarono stupiti dalle ricchezze in oro e argento trovati in Messico e in Perú. I metalli sono vecchie conoscenze dell’uomo peruviano, quando ancora viveva nei primi villaggi. Gli archeologi hanno trovato oro martellato in lamine sottili come fogli di carta. In seguito, in maggior quantità e meglio lavorati, sono stati trovati corredi funerari di questi metalli, specialmente nella zona di Lambayeque. Il metallo compare ora non solo unito al culto o come adorno, ma anche come segno di distinzione sociale.Durante il periodo dell’Incanato, gli Incas, i nobili, i sacerdoti, usavano i metalli preziosi, oro e argento, il popolo e l’esercito invece usavano rame e bronzo. Il Museo dell’Oro possiede la maggiore collezione privata di oggetti (più di 15.000) e gioielli d’arte precolombiana. Prevalgono gli oggetti d’oro, argento e pietre preziose, riuniti durante molti anni dal suo proprietario, Signor Miguel Mujica Gallo, trovati nei più remoti paraggi del paese. É sorprendente osservare come sono riusciti a produrre gioielli in miniatura, senza l’impiego di saldatura. Al primo piano si esibisce un’importante collezione di armi di tutti i tipi, vestiti e divise dell’Inca, spagnoli e di alcune culture orientaliCucina: La cucina a Lima offre una varietà di piatti originari di diverse parti del mondo, oltre ai piatti tipici della cucina peruviana. Un buon viaggiatore non può non assaggiare la cucina creola e la varietà di piatti a base di pesce e frutti di mare che, combinati tra loro, formano sapori difficili da dimenticare. Il ceviche, pesce marinato nel succo di limone e aromatizzato con aji, è il piatto simbolo del Perù. Inoltre: la jalea e il tiradito di pesce, il cocktail di gamberetti e altro. Altre prelibatezze creole sono: il lomo saltado, la carapulcra: riso con anatra, cau cau, gli anticucho
s e i dolci come arroz con leche, la mazamorra morada, i sos iri di Lima, i picarones e il torrone di Doña Pepa. Per chi ama gustare la cucina internazionale, a Lima troverà ottimi ristoranti cinesi, o chifas come si chiamano in Perù. La cucina cinese arrivò alla Città dei Re con i primi asiatici che, nel secolo scorso, vennero a lavorare nelle piantagioni vicine alla capitale, si è fusa in molti casi con il sapore peruviano creando piatti unici come il riso Chaufa. Si può gustare anche la cucina francese, italiana, giapponese, araba, argentina e una grande varietà di piatti internazionali
Machu Picchu
Descrizione: Nessun cronista spagnolo, nemmeno l’Inca Garcilaso de la Vega, parlano di questa centenaria città. Di essa non si seppe nulla neppure quando, incalzati dagli spagnoli, gl’Incas si rifugiarono nella regione di Vilcanota, vicina alla cittadella. Nel 1901 Enrique Palma, in compagnia di Agustin Lizarraga e Gabino Sanchez, arrivarono a Machu Picchu, per il cammino di San Miguel, superando incredibili difficoltà e pericoli per mancanza di strade e per l’erta salita. La scoperta scientifica fu fatta nel 1911, dal Dottor Hiram Bingham, durante il suo secondo viaggio in Perú, in uno dei suoi frequenti viaggi d’esplorazione al canyon del Urubamba. Nel Luglio del 1911, accampò vicino a Madorpampa. Qui conobbe l’agricoltore Melchor Arteaga che gli disse, che poco lontano, esistevano grandi rovine. Il 24 Luglio, Bingham, assieme al contadino ed al sergente Carrasco, raggiunse la fortezza, rimanendo meravigliato dalla bellezza del panorama. Scoprirono che, nelle rovine, da 4 anni vivevano coltivando alcune terrazze agricole (andenes), due indigeni, Richarte e Alvarez. Questi seppero che, nel folto bosco, c’erano edifici molto interessanti. Machu Picchu: “ Machu” = vecchio; “Picchu” =punta o cima, che tradotto letteralmente vuol dire “cima o punta vecchia” é a 112,5 km al nord di Cusco. Si trova sulla sponda sinistra del fiume Urubamba a 3,000 metri s.l.m.. Il viaggio in treno da Cusco dura circa 3:30 ore. Si attraversa la vasta Pampa de Anta, coronata dai ghiacciai Veronica e Salkantay, si passa di fianco a Chinchero e Ollantaytambo. Mentre la vegetazione che assume caratteristiche della selva amazzonica, conferisce al paesaggio un costante cambio ecologico. Il treno entra in una zona quasi desertica fino alla stazione di Puente Ruinas ai piedi della montagna. In alto, circondata da enormi muri di granito, si erge Machu Picchu, La Città perduta degli Incas. L’ultima parte del tragitto si fa in pulmino. Dopo avere percorso 8 km di serpeggiante strada asfaltata, si giunge alla porta d’ingresso delle rovine. Mura di 5 metri d’altezza proteggono i vari settori del complesso del quale fanno parte il Wayna Picchu, il Tempio della Luna, il Intipunku , il Ponte Levatoio, la zona agricola e la Zona Urbana. In questa parte ci sono: il Tempio delle Tre Finestre, il Tempio Sacro o Tempio del Sole, la Tomba Reale o Mausoleo, l’Orologio Solare o Intihuatana e le prigioni. Il cimitero posto sopra le terrazze, é protetto dalla casa Ayacamayoc o “guardiano dei morti”. Durante gli scavi sono stati trovati 135 cadaveri, 109 dei quali di sesso femminile. Questo complesso non ha sofferto maggior distruzione ed é abbastanza ben conservato nonostante gli anni, perché gli spagnoli ignoravano la sua esistenza.
Puno
Descrizione: Considerata la capitale folcloristica del Perú e dell’America del Sud, offre ai visitanti alcuni monumenti coloniali come la Cattedrale, in Piazza delle Armi, fondata nel XVII secolo, notevole per le sue sculture in pietra. La casa del Conde de Lemos, la biblioteca e pinacoteca municipale, le chiese di San Juan Bautista, La Merced e San Antonio di Padua. É pure interessante la visita al Museo Dreyer che presenta un’importante collezione delle culture Nasca, Paracas, Tiahuanaco, Chimú e Inca. Vicino alla Piazza delle Armi, su di una collinetta, si osserva la statua del primo Inca Manco Capac che guarda leacque del lago dalle quali un giorno uscì.Clima: Il freddo e l’altitudine si dimenticano quando si passeggia per la città, in special modo in febbraio, il mese ideale per visitare Puno, non solo per la mitezza del clima, ma anche per la fantastica festa della Vergine della Candelora. Il giorno principale della festa è il 2 febbraio e si rende omaggio alla Vergine della Candelora, una signora dal volto dolce e rosato. Durante le celebrazioni si possono osservare una gran varietà di danze tipiche tanto di Puno che di altri villaggi vicini, con un esempio di 300 danze e balli della regione, considerata la capitale folkloristica del Perù. Prima di visitare Puno è indispensabile sapere che, in qualsiasi epoca dell’anno, il clima è freddo e semi secco, dovuto alla sua posizione geografica e all’altitudine che oscilla dai 3827 fino ai 6000 metri sul livello del mare (in alcune zone del dipartimento). La temperatura media è di 8 gradi C°, con una massima di 15 e una minima di 1 in inverno.Cucina: A Puno è funziona un efficiente servizio di ristoranti, che offre una varietà di piatti tipici e internazionali a prezzi adatti a tutti i portafogli. Il viaggiatore deve tenere in conto che a Puno, città d’alta quota, non è consigliabile mangiare molto dato che il tempi di digestione sono più lunghi che in pianura. É preferibile quindi evitare piatti a base di riso (data l’altitudine e per ragioni atmosferiche, non si cuoce mai del tutto). Prese queste precauzioni si raccomanda di provare i piatti tipici come il lechón al forno condito con vino bianco, limone e peperone; il Chairo, una zuppa di carne di agnello, la chalona (carne secca), le fave verdi, le patate e il chuño nero (la patata disidratata). Per le camminate e le escursioni è sempre consigliabile portare con sé uno spuntino: la Huatia, una minestra che si prepara nel Curpa (un forno di terra attizzato con carbone) nel quale si cucinano le patate e le oche, accompagnate da fette di formaggio. Si consiglia inoltre la trota e il suche fritti. Come dolce, il quesillo con il miele, le frittate di formaggio bollito, fritte in olio e servite con il miele
Valle Sacra
Descrizione: IL MERCATO DI CHINCHERO (domenica) Chinchero (3672 metri s.l.m.) o “paese dell’arcobaleno”, é orgoglioso di tenere il mercato più genuino della regione. Tutte le domeniche, nella sua piazza principale circondata da un’imponente muraglia Inca, alta 2 metri con 10 nicchie trapezoidali, si svolge il mercato di prodotti agricoli usando il famoso sistema del baratto. Spiccano i colori svariatissimi dei vestiti e costumi dei contadini delle varie camunità. Merita una visita la chiesa coloniale costruita sopra le fondamenta di un antico palazzo inca.
LA CITTA’ E LE 4 ROVINE I luoghi storici più importanti della capitale imperiale: il Coricancha (“Qori” = oro; “Cancha” = recinto) il centro religioso più importante dell’impero. Su di esso gli spagnoli costruirono la Chiesa di Santo Domingo. Nel Coricancha erano venerati: il sole “inti”, la luna “quilla”, le stelle “collor”, il tuono “illapa”, l’arcobaleno “c’uichi” e le mummie degli Incas. La Cattedrale, cominciata a costruirsi nel 1559, è il tempio che possiede la maggior collezione di arte coloniale del Perú, la Piazza delle Armi, luogo dove venivano celebrate le maggiori feste religiose, il Hatunrumiyoc, famosa pietra di 12 angoli e d altri monumenti. Una delle opere più colossali dell’architettura Inca é la Fortezza di SACSAYHUAMAN. I nativi, quando la guardano da lontano, credonodi vedere una rassomiglianza con la testa d’un falco (huaman). Il termine “saijsai” significa “saziarsi”, stancarsi, che associato a huaman, vorrebbe dire “saziati falco”. Si trova a nord di Cusco, contigua al rione Colcapata a 3,570 m.s.l.m. Si visitano il settore religioso, quello militare, i baluardi, le tre porte principali, le fogne, i bagni dell’Inca, lo scivolo, l’anfiteatro e le Chincanas (condotti sotterranei). La parola QENQO significa in lingua quechua “labirinto”, contorto, con tante spirali. Così si chiamano due gruppi archeologici contigui, costruiti su di un enorme affioramento di pietra calcare. Questo complesso si trova su di una collina a oriente di Cusco, sul cammino che conduceva a Antisuyo (uno dei quattro suyos). Inquei tempi si trattava senz’altro d’un santuario molto importante. Si narra, che ancora oggi, gl’indigeni scendono dalle montagne per celebrare, durante la notte i loro riti cerimoniali segreti, seguendo le vecchie tradizioni religiose del luogo. Sul lato orientale si trova, il così detto, anfiteatro.Ha forma ellittica ed é possibile che la curva sia stata tracciata in relazione a concetti astronomici. Ha un muro circolare di pietra lungo 55 metri con 19 nicchie in forma di sedile. Nel centro c’é un monolito alto 6 metri con lineamenti non definiti, probabilmente rovinato da distruttori di idolatrie. Nell’interno del complesso c’é una camera sotterranea, presumibilmente usata come sala di sacrifici. Il tetto, il suolo, le pareti, tavoli, dispense e altri ambienti sono tutti scolpiti in una sola gigantesca roccia. PUCA PUCARA (fortezza rossa) fortezza strategicamente situata dalla quale si controllava la strada che portava all’Antisuyo. Questo gruppo archeologico si trova a 3,580 metri s.l.m. e a 7 km di Cusco, sul lato destro della strada che va a Pisac. Ha recinti, piazze interne, bagni, acquedotti, osservatori ed un vecchio cammino facilmente riconoscibile. “Tampu” significa alloggio collettivo, con tutto l’occorrente per albergare molta gente di passaggio,“Cach’ay” luogo di riposo. La tradizione conosce TAMBOMACHAY come il “bagno della principessa” “Ñusta”. Due acquedotti forniscono acqua limpida durante tutto l’anno. Quest’acqua proviene da luoghi remoti, noti solamente ai costruttori ed hanno un volume costante. L’acqua dei due ruscelli si riunisce in un solo condotto che, pare sia stata una fontana liturgica. Il palazzo é appoggiato alla montagna e possiede tre corridoi e terrazze che equivalgono a tre piani. -
Bolivia - Informazioni Utili
nota importante: Gli enti governativi preposti possono modificare le procedure anche senza preavviso. Vi consigliamo quindi di verificare sempre gli ultimi aggiornamenti sul sito www.viaggiaresicuri.it
Travel Discovery TO vi consiglia sempre di portare in viaggio tutti i documenti necessari anche in formato cartaceo (per esempio esiti del tampone, eventuale green pass, allergie, etc)Descrizione: La Bolivia si trova nella parte centrale del Sud America, con un territorio variegato che va dalla catena delle Ande al deserto di Atacama, fino alla foresta pluviale del bacino dell'Amazzonia. La capitale amministrativa, La Paz, sorge a più di 3500 m di altezza sull'altipiano andino, davanti al picco nevoso del monte Illimani. Lì vicino, il Titicaca, il lago più grande del continente, si estende con le sue acque tranquille oltre i confini del Perù.
Documenti e visti: Passaporto con almeno 6 mesi di validità dalla data di partenza. Nessun visto è richiesto per entrare in Bolivia.
Valuta: La moneta locale è il Boliviano, diviso in 100 centavos. Le banconote cartacee sono da 200, 100, 50, 20 e 10 Bolivianos. La valuta più utilizzata è il Dollaro Usa, mentre nelle principali località è possibile cambiare l’Euro.
Abbigliamento: Abiti leggeri, un maglione per la sera. Per le escursioni nella Sierra abiti un po’ più pesanti, piumino e un impermeabile per le piogge e scarpe comode.
Elettricità: Varia a seconda della località tra 210/110 Volts. E’ necessario munirsi di un adattatore di tipo americano a lamelle piatte (le spine in uso sono quelle a due spinotti piatti).
Fuso Orario: La differenza è di 5 ore in meno rispetto all’Italia, 6 ore quando vige l’ora legale.
Lingua: Le lingue ufficiali sono lo Spagnolo, l’Aymara e il Quechua (con vari dialetti nelle varie regioni). La grande maggioranza della popolazione parla spagnolo, ma circa il 60% comunica anche o solo nelle lingue originarie quechua e aymará o nei dialetti locali
Telefono: Per chiamare l’Italia bisogna comporre lo 0039, seguito da prefisso della città italiana e infine il numero dell’abbonato. Il prefisso internazionale della Bolivia é 00591. I telefoni cellulari funzionano solo se tri-band o satellitari.
Cucina: La cucina ha piatti semplici e gustosi, soprattutto a base di carne bovina o suina, accompagnata da mais, fagioli neri e patate. Alcune specialità sono da provare: le saltenas (spuntino di metà mattina); la sopa de quinoa (minestra di quinoa, cereale caratteristico della regione); il charque kan (carne di lama essiccata con una specie di polenta): la yuca (manioca); il masaco (carne bovina essiccata con un tipo particolare di banana). Per insaporire i piatti a volte si utilizza una salsa piccante di pomodori e peperoncino. La birra boliviana, il vino e la chicha (liquore distillato dal granoturco) sono ottimi, ma attenzione: se siete invitati a bere con la gente del posto, sappiate che gli alcolici sono forti e i boliviani sono grandi bevitori.
Vaccinazioni/Disposizioni sanitarie: Nessuna vaccinazione è obbligatoria se si visitano le aree con altitudine superiore a 2.200 mslm (è consigliabile comunque informarsi almeno 1 mese prima della partenza presso l’ufficio di igiene della propria città). Raccomandiamo di non bere acqua corrente e, se possibile, disinfettare sempre frutta e verdura (oppure sbucciarla con cura) Eventuali infezioni possono causare diarrea, vomito, febbre o altri sintomi. Proteggersi con repellenti cutanei e, in caso di escursioni sull’altopiano e sulle montagne, salire di quota con cautela per permettere al corpo di abituarsi all'altitudine, che può causare insonnia, mal di testa, nausea. Utilizzare creme solari ad alto fattore di protezione per evitare bruciature ed eritemi solari provocati dall'altitudine.
Località raggiunte dal tour
La Paz
Descrizione: La Paz è la capitale amministrativa più alta del mondo, situata sull'Altipiano delle Ande a più di 3.500 mslm. La città si estende fino al comune di El Alto, nell'altopiano, e sullo sfondo mostra le cime innevate del monte Illimani, alto 6.438 metri. Prendendo la funivia è possibile godere di un ampio panorama sulla città.
Santa Cruz
Descrizione: Tropicale, Esuberante, La verde e magica Santa Cruz è una tradizionale città boliviana e il centro di una fantastica biodiversità. Potrai scoprire orchidee e farfalle nel Bio-centro di Guembe (a solo un'ora e mezza da Santa Cruz) o visitare le rovine di Samaipata, una gigantesca scultura scolpita che rappresenta un serpente e altre figure enigmatiche. Santa Cruz è anche il punto di partenza per un tour delle missioni gesuitiche, reliquie dei tentativi dei gesuiti di convertire le tribù amazzoniche.
Tiahuanaco
Descrizione: vicino al lago Titicaca, è posizionata ad una altitudine di 3.850 mslm. Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco, anticamente è stata la capitale di un impero che visse il suo splendore intorno al 500/900 DC. I suoi monumenti erano quasi totalmente costruiti in adobe (impasto di argilla, sabbia e paglia essiccata al sole) e il suo centro rituale era orientato secondo i punti cardinali e costruito con imponenti pietre scolpite e dotato di un complesso sistema di drenaggio sotterraneo che controllava il flusso delle acque piovane.
Uyuni
Descrizione: Salar de Uyuni situata nelle Ande, a sud-ovest della Bolivia, è la più grande distesa salata al mondo. Questo territorio desertico è caratterizzato da sale bianchissimo, formazioni rocciose e isole ricche di cactus. Nato in seguito al prosciugamento di un lago preistorico, si estende per quasi 11.000 km². Il tipico paesaggio lunare si può osservare dall’isola centrale di Incahuasi. Nonostante questo ecosistema così unico sia quasi privo di fauna selvatica, numerosi sono i fenicotteri rosa