Tour Perù

PERU’ – TRA SPORT E CULTURA – 14 GIORNI
PARTENZA: 09 MAGGIO
Servizio privato/condiviso - Minimo 2 persone - Lingue delle guide: Spagnolo e italiano

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    Località: LIMA / NAZCA / SACSAYHAMAN / CUSCO / AGUAS CALIENTES / MACHU PICCHU / PUNO / LAGO TITICACA / LIMA
  • Un itinerario che tocca le principali località peruviane, includendo attività sportive come sandboarding, rafting, trekking, kayak, oltre naturalmente alle visite di interesse storico/culturale.

  • 09 maggio giorno Italia/Lima
    Partenza con volo di linea per il Perù. Pernottamento a bordo.

    10 maggio Lima (154 mslm)
    Arrivo all’aeroporto internazionale Jorge Chavez. Incontro col nostro personale per il trasferimento e sistemazione in albergo (servizio privato, assistente parlante italiano). Pernottamento.

    11 maggio Lima/Nasca (588 mslm) - colazione
    Prima colazione in albergo. Trasferimento in stazione per prendere il pullman di linea verso il paese di Nasca (km. 450, orario soggetto a cambiamenti: 07.45/15.40). Arrivo, trasferimento e sistemazione in albergo.

    12 maggio Nasca/San Fernando(sandboarding)/Nasca/Cusco (3.399 mslm) – colazione, box lunch
    Prima colazione in albergo. Si percorrerà l’arido deserto fino ad arrivare alla prima fermata che è l’acquedotto pre-Inca di Ocongalla. Continuazione del viaggio per visitare il Santuario-Città pre-inca Nasca di Cahuachi. Continuazione del viaggio fino alle dune di Usaca dove si praticherà lo sandboarding. Poi continuazione fino all’Oceano Pacifico, dove si arriverà al nostro paradisiaco destino di Punta San Fernando. Le grandi difficoltà che presenta il cammino d’entrata e d’ uscita, permettono che l’abbondante e varia fauna che vive sugli scogli e nelle spiagge, non muti davanti alla presenza umana. Il Condor, che scende dalle Ande, vola così basso che quasi si tocca con le mani. Negli scogli e nella spiaggia vivono centinaia di lupi di mare e pinguini della corrente de Humboldt, che osservano il visitatore senza alcun timore. Migliaia di volatili delle più varie specie, volano sul litorale. Pranzo al sacco compreso. Di pomeriggio rientro a Nasca (trasporto 4x4 chiuso o tubolare aperto, privato, autista e guida parlante spagnolo). Trasferimento verso la stazione per prendere il bus verso Cusco (21.30/12.30+1). Pernottamento a bordo.

    13 maggio Cusco - colazione
    Arrivo ed incontro col nostro personale per il trasferimento e sistemazione in albergo. Pomeriggio dedicato alla visita del centro storico (ingressi alla Cattedrale e Convento di Santo Domingo/complesso archeologico di Coricancha compresi) e le rovine vicine di Sacsayhuaman, Qenqo, Puca Pucara e Tambomachay (servizio privato, guida parlante italiano). Pernottamento.

    14 maggio Cusco/Fiume Urubamba (rafting)/Cusco - colazione
    Prima colazione in albergo. Trasferimento da Cusco per raggiungere la comunità di Pachar nella Valle Sacra. Dopo aver ricevuto il materiale relativo al rafting, una chiacchierata sulle norme di sicurezza ed una iniziale pratica, si comincia la discesa attraverso acque tranquille, ammirando splendidi panorami e resti archeologici. In seguito, si comincerà a confrontarsi con rapide di Classe II e III per terminare con “El resbaladero”, una forte Classe III con onde e piccoli mulinelli. Una volta terminato il percorso, pranzo in un ristorante gestito dalla comunità locale, posizionato lungo le sponde del fiume. Ritorno a Cusco (servizio privato, guida parlante spagnolo/inglese). Resto del pomeriggio a disposizione. Pernottamento.

    15 maggio Cusco (Vinicunca) – colazione, pranzo
    Verso le 04.30 partenza verso Cusipata (km. 82, ore di percorrenza 1,45). Dopo la colazione a Cusipata (3.332 mslm), si prosegue per 1 ora su una strada sterrata fino al punto panoramico Phulawasipata (4.633 mslm). Da questo punto s’inizia la camminata di 1 ora e mezza, dove potrai vedere montagne e lagune innevate, fino a raggiungere il punto panoramico della montagna arcobaleno di Vinicunca. Dopo la visita, rientro alla comunità di Phulawasipata e poi a Cusipata dove pranzerete. Infine, ritorno a Cusco, arrivo verso le 17.00. (servizio condiviso, guida parlante spagnolo/inglese). Pernottamento.

    16 maggio Cusco/Sentiero Inca/Aguas Calientes (2.060 mslm) – colazione, box lunch
    Prima colazione in albergo. Trasferimento alla stazione dei treni per prendere il treno fino al punto d’inizio della camminata. Il primo sito archeologico è Chachabamba (2.132 mslm), dalla bella architettura; gradualmente, si sale (3 ore circa) fino all’affascinante Huiñay Huayna (2.650 mslm), dove si consumerà il box lunch. Dopo un po’ di riposo, si riprende a camminare attraverso il bosco semitropicale, per arrivare all’Intipunku (2.750 mslm) (Porta del Sole), da dove si gode una splendida vista panoramica sull’enigmatica cittadella di Machu Picchu, circondata da montagne ricoperte di fitta vegetazione. Dalla Porta del Sole, in circa 30 minuti si raggiunge la cittadella, per posizionarsi nella parte più alta della stessa, riposare fotografare. Successivamente, con il bus-navetta, si scende ad Aguas Calientes per cenare (servizio condiviso, guida parlante spagnolo/inglese). Pernottamento.

    17 maggio Aguas Calientes/Machu Picchu (2.430 mslm)/Cusco - colazione
    Prima colazione in albergo. Con il bus-navetta, si ritorna a Machu Picchu per godere del magico sito e realizzare la visita guidata (circa 2 ore). Nel pomeriggio, ritorno ad Aguas Calientes, per prendere il treno verso Ollantaytambo o Poroy. Arrivo e trasferimento in albergo (servizio condiviso, guida parlante spagnolo(inglese). Pernottamento.

    Il biglietto del treno consente solo il trasporto dei Clienti e loro bagagli a mano (01 borsa o zaino) di peso non superiore a 5 kg e una dimensione massima di 157 centimetri (lunghezza + larghezza + altezza), nelle carrozze destinate per questo scopo. Il bagaglio rimarrà custodito nell’albergo di Cusco.

    18 maggio Cusco/Puno (3.827 mslm) – colazione, pranzo
    Prima colazione in albergo. Trasferimento in stazione per prendere il pullman di linea turistico verso la città di Puno (km. 380, orario soggetto a cambiamenti: 08.00/17.00) (servizio condiviso, guida a bordo parlante spagnolo/inglese), pranzo buffet in ristorante nella città di Sicuani. Durante il percorso, soste per visitare la chiesa coloniale di Andahuaylillas, il complesso archeologico di Raqchi e il museo litico di Pukara. Arrivo ed incontro col nostro personale per il trasferimento e sistemazione in albergo. Pernottamento.

    19 maggio Puno/Lago Titicaca (kayaking)/Puno - colazione
    Prima colazione in albergo e trasferimento al mattino presto (circa alle 06.00) all’Isla Esteves, da dove si inizia la pratica di canoismo nel lago navigabile più alto al mondo. In un’ora circa, si raggiungono le isole galleggianti degli Uros e durante la traversata si potrà ammirare l’interessante flora e fauna presente sul lago. Dopo la visita alle isole, galleggianti, trasferimento con barca a motore all’isola di Taquile; su questa isola si potrà osservare l’interessante modo di vivere dei suoi abitanti, i loro bellissimi costumi tradizionali e l’artigianato locale. Ritorno a Puno con barca a motore (servizio condiviso, guida parlante spagnolo/inglese). Pernottamento.

    20 maggio Puno/Lima - colazione
    Prima colazione in albergo. Trasferimento all’aeroporto di Juliaca per prendere il volo verso Lima. Durante il tragitto, visita alle rovine di Sillustani (servizio privato, guida parlante italiano). Arrivo e trasferimento in hotel. Pernottamento.

    21 maggio Lima/Italia - colazione
    Prima colazione. Trasferimento in aeroporto per prendere il volo di rientro. Pernottamento a bordo.

    22 maggio Italia
    Arrivo all’aeroporto di destinazione e temine del viaggio.

  • Tra sport e cultura
    Partenza speciale 09 maggio 
    con minimo 2 persone
    quote per persona a partire da €

    doppia
    4.140,00
    Le tariffe aeree inserite nelle quote sono calcolate in base a classi di prenotazione dedicate e con disponibilità limitata.  

    Incluso: 
    - voli intercontinentali
    - voli interni
    - bagaglio in stiva
    - tasse aeroportuali
    - 11 notti in hotel ¾ stelle con prima colazione
    - Tutti i trasferimenti in arrivo o in partenza da ogni località
    - guide parlanti italiano/spagnolo/inglese
    - Tutti gli ingressi ai siti indicati
    - Trasferimenti via terra in comodi e confortevoli mezzi di trasporto turistico
    - 4 pranzi
    - sandboarding sulle dune di Usaca 
    - canoismo nel lago navigabile più alto al mondo
    - Rafting: attrezzatura completa di canottaggio, attrezzatura completa da campeggio, servizi per picnic, kit primo soccorso
    - Vinicunca: Servizio condiviso e guida parlante spagnolo/inglese, Biglietto d’ingresso, Cavallo extra in caso d’emergenza, di pronto soccorso e ossigeno
    - Sentiero Inca: Briefing il giorno prima dell'escursione, permessi e ingressi al Cammino Inca e alla cittadella di Machu Picchu
    - Treno da Ollanta all'inizio del sentiero Inca e da Aguas Calientes a Ollanta
    - attrezzatura di emergenza come telefoni satellitari, assistenza medica tramite chiamate via satellite, radio con portata di 10 km e 8 frequenze, kit di pronto soccorso
    - assicurazione medico/bagaglio

    Non incluso:
    - early check-in e late check-out
    - pasti non espressamente indicati
    - assicurazione annullamento

  • Perù - Informazioni Utili


    nota importante: Gli enti governativi preposti possono modificare le procedure anche senza preavviso. Vi consigliamo quindi di verificare sempre gli ultimi aggiornamenti sul sito www.viaggiaresicuri.it
    Travel Discovery TO vi consiglia sempre di portare in viaggio tutti i documenti necessari anche in formato cartaceo (per esempio esiti del tampone, eventuale green pass, allergie, etc)
    Descrizione: Sognare di passeggiare per le mitiche strade di Machu Picchu, di sorvolare le misteriose Linee di Nasca o di visitare i ricchi musei colmi di tesori. Il Peru' e' sicuramente uno tra i Paesi del mondo piu' interessanti dal punto di vista storico-culturale. Obiettivo e' quello di avvicinare il viaggiatore a questa bellissima destinazione in modo semplice, chiaro e affidabile.
    Passaporto e visto: È sufficiente essere in possesso di passaporto valido per almeno 3 mesi oltre la data d`ingresso. Non è necessario il visto.
    Lingua: La lingua parlata in Perù è lo spagnolo castigliano.
    Consigli sanitari e vaccinazioni: Nessuna vaccinazione è obbligatoria a eccezione di quella contro la febbre gialla per le persone che effettuano escursioni nella selva amazzonica. Per le escursioni nell`area amazzonica è comunque raccomandata la profilassi antimalarica. Ricordiamo che nei circuiti si raggiungono altitudini rilevanti, si consiglia quindi di consultare il proprio medico in proposito, soprattutto chi soffre di problemi cardiocircolatori o respiratori.Si consiglia di non dimenticare un repellente per gli insetti, una buona crema solare e un disinfettante intestinale.
    Fuso orario: L`ora di Lima è in ritardo di 6 ore rispetto a quella di Roma. Durante il periodo dell`ora legale la differenza sale a 7 ore.
    Clima: Il Perù è un paese tropicale (a sud dell`Equatore e a nord del Tropico del Capricorno) che offre un clima molto vario, dovuto alla topografia del suo territorio. Sulla costa (Chiclayo, Trujillo, Paracas, Nasca, Punta Sal) il clima è temperato e umido, con scarse piogge e le temperature non subiscono notevoli variazioni: il mese più freddo è agosto (media 16°C), mentre il più caldo è febbraio (media 24°C). Nelle Ande (Puno, Cusco,Arequipa, Machu Picchu) il periodo migliore per la visita va da aprile a dicembre: giornate serene e aria limpida permettono un`ottima visibilità delle montagne. In questo periodo il clima è secco, con temperature diurne di circa 20°C e notturne fino a 1°C. In estate, da dicembre/gennaio a marzo, sono possibili abbondanti piogge. La regione amazzonica (Iquitos) è caratterizzata da un clima tropicale caldo-umido con temperature diurne attorno ai 30°C, notturne attorno ai 20°C. Le piogge, come sulle Ande, sono abbondanti da dicembre/gennaio a marzo.
    Valuta: La divisa nazionale è il Nuevo Sol. Attualmente 1 euro corrisponde a circa circa 3,3 Nuevos Soles.
    Acquisti: Numerosi sono gli articoli dell`artigianato locale: strumenti musicali andini, ceramiche, maglioni, berretti borse, arazzi etc. in lana di alpaca o vigogna. Notevole anche l`artigianato in cuoio e gli oggetti in oro e argento finemente lavorati a filigrana.
    Elettricità: 220/110 volts. Consigliamo di munirsi di adattatore di tipo americano

    Località raggiunte dal tour

    Aguas Calientes
    Aguas Calientes: Località nota anche per le sue fonti termali calde, a 2 chilometri da Machu Picchu, lungo il percorso del treno e punto di partenza per la visita alle rovine. E’ il miglior luogo di sosta e ristoro della zona archeologica

    Cusco
    Descrizione: Detta anche “l’ombelico del mondo”, è situata a 3.400 metri d’altitudine sulle Ande, adagiata in una conca ai piedi del monte Huanacauri. Cusco rivestì grande importanza dal 1200 fino alla metà del 1500: era infatti il centro dell’impero incaico, quindi del potere e delle idee. Attorno alla centrale Plaza de Armas sorgono interessanti edifici come la Cattedrale e la Chiesa de La Compañia
    Clima: Da giugno a ottobre è il periodo ideale per visitare Cusco. Durante questi mesi si può trovare un sole brillante molto presto al mattino, caratteristica che si ripete tutto l’anno nelle regioni della sierra; anche se all’ombra si avvertirà un po’ di freddo, per questo è necessario vestirsi con il famoso metodo della “cipolla”. La sera, al contrario, la temperatura scende fino allo zero, ma senza precipitazioni torrenziali. Un’altra ragione per visitare Cusco a
    giugno è l’Inti Raymi o Festa del Sole, rappresentazione della cerimonia principale dell’epoca incaica, nella quale l’Inca venerava e implorava il Sole per ottenere abbondanza di messi e allontanare la fame dall’impero. Generalmente il clima di Cusco è duro e severo ma non gelido. La temperatura media annuale è di 12 gradi C°, mentre la temperatura media al mattina èdi 18 gradi e la sera 6 gradi.
    Cucina: Cusco offre ai viaggiatori una ristorazione molto varia, con un servizio di livello superiore e con una cucina adeguata alla città. Intorno alla Plaza de Armas è concentrata la maggioranza dei ristoranti. I costi sono per tutte le tasche e variano rispetto alla qualità del servizio e del cibo offerto. Per chi vuole gustare la cucina tipica di questa città consigliamo di fare un giro per le picanterias e hicherias ,dove si possono trovare piatti come il Quso Kapiche (soprattutto nei mesi di novembre e dicembre): uno stufatodi fave e patate lesse, condite con cipolla, aglio, burro, latte e aji rosso. Altri piatti sono il Timpo o Puchero, piatto tipico del martedì grasso, una zuppa di vacca, testa di agnello, pancetta e zampe, foglie di cavolo, patate, ceci e riso. Da assaggiare anche lo stufato di coniglio o di cuy. Come bevande la chicha de jora: una bevanda andina, a base di mais fermentato

    Lima
    Descrizione: È la capitale del Perù e fu fondata il 18 gennaio 1535 con il nome di Ciudad de los Reyes da Francisco Pizarro. Il cuore del centro storico è la Plaza de Armas, dall’atmosfera ottocentesca e con grandiosi palazzi tipicamente spagnoli, con le facciate bianche e i balconi di cedro scolpito. Punti d’interesse storico sono la Cattedrale, con la cappella che custodisce i resti di Francisco Pizarro, il Municipio, il Palazzo del Governo, le chiese di Santo Domingo e di San Francisco.Da visitare il Museo Nazionale di Antropologia e Archeologia, il Museo Larco Herrera, che custodisce preziosi oggetti di epoca precolombiana, e il Museo dell’Automobile. LA CITTA’: Da visitare: la Piazza delle Armi (Plaza de Armas) oggi Piazza Maggiore (Plaza Mayor), parte centrale della città progettata e costruita da Francisco Pizarro. Si visita la Cattedrale, fondata lo stesso 18 Gennaio, che nonostante le varie modifiche subite a seguito dei terremoti del 1609 e 1746, conserva ancora la sua imponenza primitiva. Fanno parte della Piazza Maggiore l’antico Palazzo del Governo (pure ricostruito tre volte a causa dei terremoti e incendi, il Palazzo Arcivescovile che, assieme alla Cattedrale, forma un insieme barocco ed il Palazzo Comunale abbellito da stupendi balconi di legno intagliato. Dalla Piazza Maggiore si va al Convento di Santo Domingo.Passando da Piazza San Martín si prosegue per il Paseo de la Repubblica con il Palazzo di Giustizia giungendo a Plaza Grau, dedicata all’eroe della Guerra del Pacifico, Don Miguel Grau; si attraversa la Avenida 28 de Julio e si sbocca nella Avenida Arequipa per giungere poi a San Isidro e Miraflores, zone residenziali della città. Si visiterà l’Olivar, il Parco dell’Amore ed il Mirador terrazzo sull’Oceano Pacifico. IL MUSEO DI ARCHOLOGIA É il principale museo del paese, fu fondato da Julio C. Tello. nel 1945 e si trova nella Piazza Bolivar. Le sue vetrine esibiscono 85.000 reperti, fra ceramiche, tele e pietre, costituendo così la più importante raccolta del Perú. Entrando a sinistra si esibiscono, nelle vetrine, modelli di case e strumenti di lavoro usati dai primi abitanti della regione (22.000 – 10.000 a.C.) Paijan, Ancon, Toquepala, Junin e Ayacucho. Continuando il percorso, nella sala del “Formativo Peruviano” si trova la Estela Raimondi, pietra incisa con motivi Chavin, scoperta dall’omonimo savio in uno dei suoi tanti viaggi. In questa sala troviamo anche manifestazioni dell’arte pre-ceramica di Kotosh, come le famose “mani incrociate” braccia fatte di terra, trovate in un recinto cerimoniale e con una antichità di 1800 aC. Sono anche notevoli i tessuti Paracas in perfetto stato di conservazione e colore nonostante i secoli passati. Seguendo la cronologia della storia, si ammirano i monoliti della cultura Pucará, le ceramiche della cultura Nasca, la sala della cultura Moche, con ceramiche rappresentando il loro sistema di vita. Finalmente visitando le sale dedicate alle culture Tiahuanaco, Huari, Recuay e Chimú, si arriva all’ultima sala dedicata alla cultura Inca. Sono esibite reliquie dell’epoca dell’emancipazione, del periodo coloniale e del principio della Repubblica. IL MUSEO RAFAEL LARCO HERRERA Presenta la maggior raccolta di ceramiche precolombiane del paese, dove prevalgono le culture del nord, come Vicus, Mochica e Chimú. Oltre alle 50.000 ceramiche, esibisce pure mummie, manti, oggetti d’oro. In una speciale sala sono esposte ceramiche erotiche con motivi cherappresentano le abitudini sessuali degli antichi peruviani. IL MUSEO DE ORO “Vale un Perú”, frase che ancora si ascolta in Spagna, quando ci si riferisce a qualcosa di molto valore o con particolari caratteristiche. La frase risale al secolo XVI, quando i conquistatori arrivarono alle terre americane e restarono stupiti dalle ricchezze in oro e argento trovati in Messico e in Perú. I metalli sono vecchie conoscenze dell’uomo peruviano, quando ancora viveva nei primi villaggi. Gli archeologi hanno trovato oro martellato in lamine sottili come fogli di carta. In seguito, in maggior quantità e meglio lavorati, sono stati trovati corredi funerari di questi metalli, specialmente nella zona di Lambayeque. Il metallo compare ora non solo unito al culto o come adorno, ma anche come segno di distinzione sociale.Durante il periodo dell’Incanato, gli Incas, i nobili, i sacerdoti, usavano i metalli preziosi, oro e argento, il popolo e l’esercito invece usavano rame e bronzo. Il Museo dell’Oro possiede la maggiore collezione privata di oggetti (più di 15.000) e gioielli d’arte precolombiana. Prevalgono gli oggetti d’oro, argento e pietre preziose, riuniti durante molti anni dal suo proprietario, Signor Miguel Mujica Gallo, trovati nei più remoti paraggi del paese. É sorprendente osservare come sono riusciti a produrre gioielli in miniatura, senza l’impiego di saldatura. Al primo piano si esibisce un’importante collezione di armi di tutti i tipi, vestiti e divise dell’Inca, spagnoli e di alcune culture orientali
    Cucina: La cucina a Lima offre una varietà di piatti originari di diverse parti del mondo, oltre ai piatti tipici della cucina peruviana. Un buon viaggiatore non può non assaggiare la cucina creola e la varietà di piatti a base di pesce e frutti di mare che, combinati tra loro, formano sapori difficili da dimenticare. Il ceviche, pesce marinato nel succo di limone e aromatizzato con aji, è il piatto simbolo del Perù. Inoltre: la jalea e il tiradito di pesce, il cocktail di gamberetti e altro. Altre prelibatezze creole sono: il lomo saltado, la carapulcra: riso con anatra, cau cau, gli anticucho
    s e i dolci come arroz con leche, la mazamorra morada, i sos iri di Lima, i picarones e il torrone di Doña Pepa. Per chi ama gustare la cucina internazionale, a Lima troverà ottimi ristoranti cinesi, o chifas come si chiamano in Perù. La cucina cinese arrivò alla Città dei Re con i primi asiatici che, nel secolo scorso, vennero a lavorare nelle piantagioni vicine alla capitale, si è fusa in molti casi con il sapore peruviano creando piatti unici come il riso Chaufa. Si può gustare anche la cucina francese, italiana, giapponese, araba, argentina e una grande varietà di piatti internazionali

    Machu Picchu
    Descrizione: Nessun cronista spagnolo, nemmeno l’Inca Garcilaso de la Vega, parlano di questa centenaria città. Di essa non si seppe nulla neppure quando, incalzati dagli spagnoli, gl’Incas si rifugiarono nella regione di Vilcanota, vicina alla cittadella. Nel 1901 Enrique Palma, in compagnia di Agustin Lizarraga e Gabino Sanchez, arrivarono a Machu Picchu, per il cammino di San Miguel, superando incredibili difficoltà e pericoli per mancanza di strade e per l’erta salita. La scoperta scientifica fu fatta nel 1911, dal Dottor Hiram Bingham, durante il suo secondo viaggio in Perú, in uno dei suoi frequenti viaggi d’esplorazione al canyon del Urubamba. Nel Luglio del 1911, accampò vicino a Madorpampa. Qui conobbe l’agricoltore Melchor Arteaga che gli disse, che poco lontano, esistevano grandi rovine. Il 24 Luglio, Bingham, assieme al contadino ed al sergente Carrasco, raggiunse la fortezza, rimanendo meravigliato dalla bellezza del panorama. Scoprirono che, nelle rovine, da 4 anni vivevano coltivando alcune terrazze agricole (andenes), due indigeni, Richarte e Alvarez. Questi seppero che, nel folto bosco, c’erano edifici molto interessanti. Machu Picchu: “ Machu” = vecchio; “Picchu” =punta o cima, che tradotto letteralmente vuol dire “cima o punta vecchia” é a 112,5 km al nord di Cusco. Si trova sulla sponda sinistra del fiume Urubamba a 3,000 metri s.l.m.. Il viaggio in treno da Cusco dura circa 3:30 ore. Si attraversa la vasta Pampa de Anta, coronata dai ghiacciai Veronica e Salkantay, si passa di fianco a Chinchero e Ollantaytambo. Mentre la vegetazione che assume caratteristiche della selva amazzonica, conferisce al paesaggio un costante cambio ecologico. Il treno entra in una zona quasi desertica fino alla stazione di Puente Ruinas ai piedi della montagna. In alto, circondata da enormi muri di granito, si erge Machu Picchu, La Città perduta degli Incas. L’ultima parte del tragitto si fa in pulmino. Dopo avere percorso 8 km di serpeggiante strada asfaltata, si giunge alla porta d’ingresso delle rovine. Mura di 5 metri d’altezza proteggono i vari settori del complesso del quale fanno parte il Wayna Picchu, il Tempio della Luna, il Intipunku , il Ponte Levatoio, la zona agricola e la Zona Urbana. In questa parte ci sono: il Tempio delle Tre Finestre, il Tempio Sacro o Tempio del Sole, la Tomba Reale o Mausoleo, l’Orologio Solare o Intihuatana e le prigioni. Il cimitero posto sopra le terrazze, é protetto dalla casa Ayacamayoc o “guardiano dei morti”. Durante gli scavi sono stati trovati 135 cadaveri, 109 dei quali di sesso femminile. Questo complesso non ha sofferto maggior distruzione ed é abbastanza ben conservato nonostante gli anni, perché gli spagnoli ignoravano la sua esistenza.

    Nazca
    Descrizione: È una tranquilla cittadina a 588 metri di altitudine. Interessante il Museo Antonini e le rovine nei dintorni, come gli acquedotti risalenti all’epoca inca e tuttora funzionanti, visibili sia presso le rovine di Paredones sia all’Hacienda Cantayoc. Nella pampa circostante la città si trovano le famosissime “Linee di Nasca”, scoperte nel 1927. Una moltitudine di disegni antropomorfi, di grandi e grandissimi animali marini, uccelli, scimmie insieme a linee trapezoidali, a spirale, a raggiera, di lunghezza variabile dalle decine alle centinaia di metri, tutti eseguiti con estrema perfezione. Il mistero sulla loro esatta interpretazione è ancora uno dei più intriganti enigmi irrisolti della storia di questo paese.
    LE LINEE DI NASCA
    Il luogo dove si trovano i famosi disegni e linee attribuiti ai Nasca, é un deserto pietroso a 20 km al nordest della città. É una zona arida, senza una collina. Su di una superficie di centinaia di chilometri, si trova una serie di linee (alcune lunghe più di 8 km) che formano triangoli, trapezi, quadrilateri, spirali, fiori, figure d’uccelli, rettili, cetacei, scimmie e ragni. Il sistema di costruzione é semplicissimo. Il deserto ha una base di sabbia bianco/grigio, coperta completamente da ghiaia scura di pochi centimetri di diametro prodotta dalla frammentazione di rocce grandi, durante milioni di anni, causata dalla differenza della temperatura fra il giorno e la notte, fortissima in questo luogo. Per tracciare una linea o disegnare una figura geometrica, basta togliere la ghiaia dal rispettivo spazio, lasciare pulito il pavimento e delimitare l’area con un piccolo bordo formato con le stesse pietrine tolte. Ciò che risulta difficile da capire é come risolsero i problemi del calcolo per tracciare complicate figure in scala tanto
    grande. I voli sulla Pampa di Jumana si effettuano con piccoli aerei con capacità da 3 a 5 passeggeri.
    Clima: Il festival Internazionale della Vendemmia è l’evento turistico più importante della zona e avviene nella prima quindicina di marzo. Il motivo della celebrazione è la raccolta dell’uva. Sfilate di carriallegorici, esposizioni viticole, presentazione di cavalli da passo, lotte di galli, concorsi di vino e pisco e la tradizionale yunza (uomini e donne formano un cerchio intorno a un albero carico di regali e cercano di buttarlo giù a colpi di machete o ascia, e chi ci riesce organizza la festa dell’anno seguente), fanno parte della festa. Per il suo clima secco e soleggiato, Nazca e Paracas possono essere visitati in qualsiasi periodo dell’anno. La temperatura media in estate (dicembre-marzo) è di 27 gradi C° e in inverno (giugno settembre) di 18 gradi C°.
    Cucina: In questa regione il palato sarà sempre in festa. Gli aromi e i sapori, propri dei piatti di questa regione del Perù, tentano l’appetito e fanno sì che ogni piatto sia un autentico piacere. Per cominciare raccomandiamo un zuppa di fagioli (zuppa con pesce, granturco, riso e latte), continuando con una morusa (puré di fagioli con arrosto), un picante di fagioli (stufato di fagioli con latte, uova e formaggio fresco) e una carapulcra (stufato di patata secca e carne di maiale). Come dolce niente di meglio che alcune tejas (noci, fichi o limoni fatti a confettura e ripieni di majarblanco) o un dolce di pallar ( fagioli lessi con latte, cannella, vaniglia e ajonjolì); il tutto annaffiato da un bicchiere di cachina (liquore a base di mosto di uva fermentata), o il pisco, base per il più famoso “pisco sour”, cocktail tradizionale peruviano. Naturalmente per i più tradizionalisti, ristoranti con cucina internazionale che offrono vari menù sono a disposizione

    Puno
    Descrizione: Considerata la capitale folcloristica del Perú e dell’America del Sud, offre ai visitanti alcuni monumenti coloniali come la Cattedrale, in Piazza delle Armi, fondata nel XVII secolo, notevole per le sue sculture in pietra. La casa del Conde de Lemos, la biblioteca e pinacoteca municipale, le chiese di San Juan Bautista, La Merced e San Antonio di Padua. É pure interessante la visita al Museo Dreyer che presenta un’importante collezione delle culture Nasca, Paracas, Tiahuanaco, Chimú e Inca. Vicino alla Piazza delle Armi, su di una collinetta, si osserva la statua del primo Inca Manco Capac che guarda leacque del lago dalle quali un giorno uscì.
    Clima: Il freddo e l’altitudine si dimenticano quando si passeggia per la città, in special modo in febbraio, il mese ideale per visitare Puno, non solo per la mitezza del clima, ma anche per la fantastica festa della Vergine della Candelora. Il giorno principale della festa è il 2 febbraio e si rende omaggio alla Vergine della Candelora, una signora dal volto dolce e rosato. Durante le celebrazioni si possono osservare una gran varietà di danze tipiche tanto di Puno che di altri villaggi vicini, con un esempio di 300 danze e balli della regione, considerata la capitale folkloristica del Perù. Prima di visitare Puno è indispensabile sapere che, in qualsiasi epoca dell’anno, il clima è freddo e semi secco, dovuto alla sua posizione geografica e all’altitudine che oscilla dai 3827 fino ai 6000 metri sul livello del mare (in alcune zone del dipartimento). La temperatura media è di 8 gradi C°, con una massima di 15 e una minima di 1 in inverno.
    Cucina: A Puno è funziona un efficiente servizio di ristoranti, che offre una varietà di piatti tipici e internazionali a prezzi adatti a tutti i portafogli. Il viaggiatore deve tenere in conto che a Puno, città d’alta quota, non è consigliabile mangiare molto dato che il tempi di digestione sono più lunghi che in pianura. É preferibile quindi evitare piatti a base di riso (data l’altitudine e per ragioni atmosferiche, non si cuoce mai del tutto). Prese queste precauzioni si raccomanda di provare i piatti tipici come il lechón al forno condito con vino bianco, limone e peperone; il Chairo, una zuppa di carne di agnello, la chalona (carne secca), le fave verdi, le patate e il chuño nero (la patata disidratata). Per le camminate e le escursioni è sempre consigliabile portare con sé uno spuntino: la Huatia, una minestra che si prepara nel Curpa (un forno di terra attizzato con carbone) nel quale si cucinano le patate e le oche, accompagnate da fette di formaggio. Si consiglia inoltre la trota e il suche fritti. Come dolce, il quesillo con il miele, le frittate di formaggio bollito, fritte in olio e servite con il miele