incontro con le popolazioni - partenze giornaliere quota da € 3.18012 Giorni - 9 Notti - Min. 2 Persone
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Note
Un itinerario alla scoperta delle popolazioni locali che vivono sul Lago Titicaca. Un’esperienza unica, a stretto contatto con gli abitanti delle isole condividendo con loro alcune attività giornaliere. E naturalmente Machu Pichu, la città perduta degli Inca.
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Località: LIMA / PUNO / SILLUSTANI / LAGO TITICACA / TAQUILE / UROS / CUSCO / MACHU PICCHU / LIMA
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01 giorno Italia/Lima
Partenza con volo di linea per Lima. Pernottamento a bordo.
02 giorno Lima
Arrivo all’aeroporto internazionale di Lima. Incontro con il nostro rappresentante e trasferimento in albergo con servizio privato e assistente parlante italiano. Pernottamento.
03 giorno Lima/Puno – colazione
Prima colazione in albergo. Trasferimento in aeroporto per prendere il volo verso Puno. Arrivo e, durante il trasferimento, sosta per la visita delle rovine di Sillustani con servizio privato e guida parlante italiano. Arrivo a Puno e sistemazione in albergo. Resto della giornata a disposizione. Pernottamento.
04 giorno Puno/Ccotos – colazione, pranzo, cena
Prima colazione in albergo. Trasferimento al porto e partenza per la navigazione fino alla comunità Ccotos (circa 3 ore di viaggio). Arrivo e sistemazione negli alberghi della comunità. Pranzo con gli abitanti del villaggio. Assisteremo ad una rappresentazione che ci farà capire il loro modo di vivere. Visita del villaggio e il suo centro
di artigianato. A seguire, salita alla montagna Ancasayana, Apu Dio) protettore di Ccotos e luogo mistico con i resti archeologici pre-Inca. In seguito, con una barca a vela, andremo a visitare l’isola di Ticonata (circa 30 minuti di viaggio), per visitare il museo. Al termine rientro a Ccotos per gettare le reti da pesca e osservare il tramonto tra i “totorales” e la vastità del lago. Cena con gli abitanti del villaggio. Pernottamento.
05 giorno Ccotos/Isola Amantani – colazione, pranzo, cena
Al mattino molto presto partenza per la raccolta delle reti gettale la sera prima e colazione ammirando il sorgere del sole. In seguito, si svolgeranno diverse attività agricole (rispetto alla stagione). Partenza quindi per l'Isola di Amantani. Arrivo e sistemazione nelle case-albergo del villaggio. Pranzo. Nel pomeriggio salita al Pacha Tata, centro cerimoniale e mistico dell'isola. Qui potremo godere della vista del tramonto sul lago. La sera, cena con gli abitanti del villaggio. Pernottamento.
06 giorno Isola Amantani/Isola Taquile/Uros/Puno – colazione, pranzo
Dopo la colazione, spedizione verso l'isola Taquile (circa 1 ore e 30 di viaggio). Qui potremo conoscere le opere artigianali e i posti più interessanti. Il nostro pranzo sarà accompagnato dalla musica e dai balli tipici di Taquile. In seguito, trasferimento alle isole galleggianti degli Uros, per partecipare ad una rappresentazione della loro cultura, oltre ad una navigazione sulle zattere di totora. Al termine ritorno al porto di Puno e trasferimento in albergo. Pernottamento.
07 giorno Puno/Cusco – colazione, pranzo
Prima colazione in albergo. Trasferimento in stazione per prendere il pullman di linea turistico verso Cusco (km. 380 – circa 10 ore di viaggio con servizio condiviso, guida a bordo parlante spagnolo/inglese). Sosta per il pranzo buffet in ristorante a Sicuani. Durante il percorso, verranno effettuate alcune soste per visitare il museo litico di Pukara, il complesso archeologico di Raqchi, la chiesa coloniale di Andahuaylillas. Arrivo a Cusco e trasferimento e sistemazione in albergo. Pernottamento.
08 giorno Cusco/Valle Sacra/Cusco – colazione, pranzo
Prima colazione in albergo. Trasferimento verso Lamay per visitare il progetto “Lamay Sostenibile”. Qui conosceremo vita e abitudini locali, contribuendo allo sviluppo sostenibile della comunità. Si partecipa a una giornata agricola dove potremo osservare i campi coltivati, le abitazioni tradizionali, i lavori quotidiani di agricoltura, allevamento e artigianato. Sosta per un pranzo tipico. Nel pomeriggio, le donne della comunità faranno vedere il processo dell’arte tessile e racconteranno i loro costumi e ruoli nella comunità. Al termine rientro a Cusco. Pernottamento.
09 giorno Cusco/Machu Picchu/Cusco - colazione
Prima colazione in albergo. Trasferimento alla stazione di Ollantaytambo (circa 2 ore di viaggio) per prendere il treno verso Aguas Calientes. All’arrivo, incontro con la guida per prendere il pullman collettivo fino al sito archeologico di Machu Picchu. Dopo la visita, salutiamo la guida locale e, con il pullman collettivo, scendiamo ad Aguas Calientes. Nel pomeriggio treno verso Ollantaytambo. Arrivo e trasferimento a Cusco. Pernottamento.
NOTA: Il biglietto di treno, consente solo il trasporto dei Clienti e loro bagagli a mano (01 borsa o zaino) di peso non superiore a 5 kg e una dimensione massima di 157 centimetri (lunghezza + larghezza + altezza), nelle carrozze destinate per questo scopo. Il bagaglio rimarrà custodito nell’albergo di Cusco.
10 giorno Cusco/Lima - colazione
Prima colazione in albergo. In orario opportuno, trasferimento in aeroporto per prendere il volo verso Lima. Arrivo e trasferimento in albergo. Pernottamento.
11 giorno Lima/Italia - colazione
Prima colazione in albergo. In orario opportuno, trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo di rientro. Pernottamento a bordo.
12 giorno Italia
Arrivo all’aeroporto di destinazione e termine del viaggio.
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Incontro con le popolazioni
partenze giornaliere a scelta del Cliente
quote per persona a partire da €periodi doppia suppl. singola marzo 3.181,00 229.00 aprile - maggio 3.247,00 229.00 giugno -luglio 3.423,00 229,00 agosto - dicembre 3.548,00 229,00 settembre - ottobre - novembre 3.313,00 229,00 Incluso:
- volo intercontinentale da Roma e Milano
- voli interni
- 09 notti in hotel ¾ stelle/case degli abitanti con prima colazione
- Escursioni e trasporto con servizi privati come da programma
- Assistenza di guide locali parlante italiano nelle città
- assistenza di guide locali parlanti spagnolo/inglese per le attivit. nelle comunità locali
- Biglietto bus turistico Puno/Cusco + guida spagnolo/inglese a bordo
- Treno per Aguas Calientes
- entrate a siti e musei descritti nel programma
- Pasti come da programma
- assicurazione medico/bagaglio (€ 1.000 bagaglio € 30.000 medico)Non incluso:
- Early check-in dove non espressamente indicati
- pasti non espressamente indicati
- mance
- assicurazione annullamento (€ 198)
- tasse aeroportuali (circa € 498)
- quota apertura pratica
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Perù - Informazioni Utili
nota importante: Gli enti governativi preposti possono modificare le procedure anche senza preavviso. Vi consigliamo quindi di verificare sempre gli ultimi aggiornamenti sul sito www.viaggiaresicuri.it
Travel Discovery TO vi consiglia sempre di portare in viaggio tutti i documenti necessari anche in formato cartaceo (per esempio esiti del tampone, eventuale green pass, allergie, etc)Descrizione: Sognare di passeggiare per le mitiche strade di Machu Picchu, di sorvolare le misteriose Linee di Nasca o di visitare i ricchi musei colmi di tesori. Il Peru' e' sicuramente uno tra i Paesi del mondo piu' interessanti dal punto di vista storico-culturale. Obiettivo e' quello di avvicinare il viaggiatore a questa bellissima destinazione in modo semplice, chiaro e affidabile.Passaporto e visto: È sufficiente essere in possesso di passaporto valido per almeno 3 mesi oltre la data d`ingresso. Non è necessario il visto.Lingua: La lingua parlata in Perù è lo spagnolo castigliano.Consigli sanitari e vaccinazioni: Nessuna vaccinazione è obbligatoria a eccezione di quella contro la febbre gialla per le persone che effettuano escursioni nella selva amazzonica. Per le escursioni nell`area amazzonica è comunque raccomandata la profilassi antimalarica. Ricordiamo che nei circuiti si raggiungono altitudini rilevanti, si consiglia quindi di consultare il proprio medico in proposito, soprattutto chi soffre di problemi cardiocircolatori o respiratori.Si consiglia di non dimenticare un repellente per gli insetti, una buona crema solare e un disinfettante intestinale.Fuso orario: L`ora di Lima è in ritardo di 6 ore rispetto a quella di Roma. Durante il periodo dell`ora legale la differenza sale a 7 ore.Clima: Il Perù è un paese tropicale (a sud dell`Equatore e a nord del Tropico del Capricorno) che offre un clima molto vario, dovuto alla topografia del suo territorio. Sulla costa (Chiclayo, Trujillo, Paracas, Nasca, Punta Sal) il clima è temperato e umido, con scarse piogge e le temperature non subiscono notevoli variazioni: il mese più freddo è agosto (media 16°C), mentre il più caldo è febbraio (media 24°C). Nelle Ande (Puno, Cusco,Arequipa, Machu Picchu) il periodo migliore per la visita va da aprile a dicembre: giornate serene e aria limpida permettono un`ottima visibilità delle montagne. In questo periodo il clima è secco, con temperature diurne di circa 20°C e notturne fino a 1°C. In estate, da dicembre/gennaio a marzo, sono possibili abbondanti piogge. La regione amazzonica (Iquitos) è caratterizzata da un clima tropicale caldo-umido con temperature diurne attorno ai 30°C, notturne attorno ai 20°C. Le piogge, come sulle Ande, sono abbondanti da dicembre/gennaio a marzo.Valuta: La divisa nazionale è il Nuevo Sol. Attualmente 1 euro corrisponde a circa circa 3,3 Nuevos Soles.Acquisti: Numerosi sono gli articoli dell`artigianato locale: strumenti musicali andini, ceramiche, maglioni, berretti borse, arazzi etc. in lana di alpaca o vigogna. Notevole anche l`artigianato in cuoio e gli oggetti in oro e argento finemente lavorati a filigrana.Elettricità: 220/110 volts. Consigliamo di munirsi di adattatore di tipo americano
Località raggiunte dal tour
Cusco
Descrizione: Detta anche “l’ombelico del mondo”, è situata a 3.400 metri d’altitudine sulle Ande, adagiata in una conca ai piedi del monte Huanacauri. Cusco rivestì grande importanza dal 1200 fino alla metà del 1500: era infatti il centro dell’impero incaico, quindi del potere e delle idee. Attorno alla centrale Plaza de Armas sorgono interessanti edifici come la Cattedrale e la Chiesa de La CompañiaClima: Da giugno a ottobre è il periodo ideale per visitare Cusco. Durante questi mesi si può trovare un sole brillante molto presto al mattino, caratteristica che si ripete tutto l’anno nelle regioni della sierra; anche se all’ombra si avvertirà un po’ di freddo, per questo è necessario vestirsi con il famoso metodo della “cipolla”. La sera, al contrario, la temperatura scende fino allo zero, ma senza precipitazioni torrenziali. Un’altra ragione per visitare Cusco a
giugno è l’Inti Raymi o Festa del Sole, rappresentazione della cerimonia principale dell’epoca incaica, nella quale l’Inca venerava e implorava il Sole per ottenere abbondanza di messi e allontanare la fame dall’impero. Generalmente il clima di Cusco è duro e severo ma non gelido. La temperatura media annuale è di 12 gradi C°, mentre la temperatura media al mattina èdi 18 gradi e la sera 6 gradi.Cucina: Cusco offre ai viaggiatori una ristorazione molto varia, con un servizio di livello superiore e con una cucina adeguata alla città. Intorno alla Plaza de Armas è concentrata la maggioranza dei ristoranti. I costi sono per tutte le tasche e variano rispetto alla qualità del servizio e del cibo offerto. Per chi vuole gustare la cucina tipica di questa città consigliamo di fare un giro per le picanterias e hicherias ,dove si possono trovare piatti come il Quso Kapiche (soprattutto nei mesi di novembre e dicembre): uno stufatodi fave e patate lesse, condite con cipolla, aglio, burro, latte e aji rosso. Altri piatti sono il Timpo o Puchero, piatto tipico del martedì grasso, una zuppa di vacca, testa di agnello, pancetta e zampe, foglie di cavolo, patate, ceci e riso. Da assaggiare anche lo stufato di coniglio o di cuy. Come bevande la chicha de jora: una bevanda andina, a base di mais fermentato
Lima
Descrizione: È la capitale del Perù e fu fondata il 18 gennaio 1535 con il nome di Ciudad de los Reyes da Francisco Pizarro. Il cuore del centro storico è la Plaza de Armas, dall’atmosfera ottocentesca e con grandiosi palazzi tipicamente spagnoli, con le facciate bianche e i balconi di cedro scolpito. Punti d’interesse storico sono la Cattedrale, con la cappella che custodisce i resti di Francisco Pizarro, il Municipio, il Palazzo del Governo, le chiese di Santo Domingo e di San Francisco.Da visitare il Museo Nazionale di Antropologia e Archeologia, il Museo Larco Herrera, che custodisce preziosi oggetti di epoca precolombiana, e il Museo dell’Automobile. LA CITTA’: Da visitare: la Piazza delle Armi (Plaza de Armas) oggi Piazza Maggiore (Plaza Mayor), parte centrale della città progettata e costruita da Francisco Pizarro. Si visita la Cattedrale, fondata lo stesso 18 Gennaio, che nonostante le varie modifiche subite a seguito dei terremoti del 1609 e 1746, conserva ancora la sua imponenza primitiva. Fanno parte della Piazza Maggiore l’antico Palazzo del Governo (pure ricostruito tre volte a causa dei terremoti e incendi, il Palazzo Arcivescovile che, assieme alla Cattedrale, forma un insieme barocco ed il Palazzo Comunale abbellito da stupendi balconi di legno intagliato. Dalla Piazza Maggiore si va al Convento di Santo Domingo.Passando da Piazza San Martín si prosegue per il Paseo de la Repubblica con il Palazzo di Giustizia giungendo a Plaza Grau, dedicata all’eroe della Guerra del Pacifico, Don Miguel Grau; si attraversa la Avenida 28 de Julio e si sbocca nella Avenida Arequipa per giungere poi a San Isidro e Miraflores, zone residenziali della città. Si visiterà l’Olivar, il Parco dell’Amore ed il Mirador terrazzo sull’Oceano Pacifico. IL MUSEO DI ARCHOLOGIA É il principale museo del paese, fu fondato da Julio C. Tello. nel 1945 e si trova nella Piazza Bolivar. Le sue vetrine esibiscono 85.000 reperti, fra ceramiche, tele e pietre, costituendo così la più importante raccolta del Perú. Entrando a sinistra si esibiscono, nelle vetrine, modelli di case e strumenti di lavoro usati dai primi abitanti della regione (22.000 – 10.000 a.C.) Paijan, Ancon, Toquepala, Junin e Ayacucho. Continuando il percorso, nella sala del “Formativo Peruviano” si trova la Estela Raimondi, pietra incisa con motivi Chavin, scoperta dall’omonimo savio in uno dei suoi tanti viaggi. In questa sala troviamo anche manifestazioni dell’arte pre-ceramica di Kotosh, come le famose “mani incrociate” braccia fatte di terra, trovate in un recinto cerimoniale e con una antichità di 1800 aC. Sono anche notevoli i tessuti Paracas in perfetto stato di conservazione e colore nonostante i secoli passati. Seguendo la cronologia della storia, si ammirano i monoliti della cultura Pucará, le ceramiche della cultura Nasca, la sala della cultura Moche, con ceramiche rappresentando il loro sistema di vita. Finalmente visitando le sale dedicate alle culture Tiahuanaco, Huari, Recuay e Chimú, si arriva all’ultima sala dedicata alla cultura Inca. Sono esibite reliquie dell’epoca dell’emancipazione, del periodo coloniale e del principio della Repubblica. IL MUSEO RAFAEL LARCO HERRERA Presenta la maggior raccolta di ceramiche precolombiane del paese, dove prevalgono le culture del nord, come Vicus, Mochica e Chimú. Oltre alle 50.000 ceramiche, esibisce pure mummie, manti, oggetti d’oro. In una speciale sala sono esposte ceramiche erotiche con motivi cherappresentano le abitudini sessuali degli antichi peruviani. IL MUSEO DE ORO “Vale un Perú”, frase che ancora si ascolta in Spagna, quando ci si riferisce a qualcosa di molto valore o con particolari caratteristiche. La frase risale al secolo XVI, quando i conquistatori arrivarono alle terre americane e restarono stupiti dalle ricchezze in oro e argento trovati in Messico e in Perú. I metalli sono vecchie conoscenze dell’uomo peruviano, quando ancora viveva nei primi villaggi. Gli archeologi hanno trovato oro martellato in lamine sottili come fogli di carta. In seguito, in maggior quantità e meglio lavorati, sono stati trovati corredi funerari di questi metalli, specialmente nella zona di Lambayeque. Il metallo compare ora non solo unito al culto o come adorno, ma anche come segno di distinzione sociale.Durante il periodo dell’Incanato, gli Incas, i nobili, i sacerdoti, usavano i metalli preziosi, oro e argento, il popolo e l’esercito invece usavano rame e bronzo. Il Museo dell’Oro possiede la maggiore collezione privata di oggetti (più di 15.000) e gioielli d’arte precolombiana. Prevalgono gli oggetti d’oro, argento e pietre preziose, riuniti durante molti anni dal suo proprietario, Signor Miguel Mujica Gallo, trovati nei più remoti paraggi del paese. É sorprendente osservare come sono riusciti a produrre gioielli in miniatura, senza l’impiego di saldatura. Al primo piano si esibisce un’importante collezione di armi di tutti i tipi, vestiti e divise dell’Inca, spagnoli e di alcune culture orientaliCucina: La cucina a Lima offre una varietà di piatti originari di diverse parti del mondo, oltre ai piatti tipici della cucina peruviana. Un buon viaggiatore non può non assaggiare la cucina creola e la varietà di piatti a base di pesce e frutti di mare che, combinati tra loro, formano sapori difficili da dimenticare. Il ceviche, pesce marinato nel succo di limone e aromatizzato con aji, è il piatto simbolo del Perù. Inoltre: la jalea e il tiradito di pesce, il cocktail di gamberetti e altro. Altre prelibatezze creole sono: il lomo saltado, la carapulcra: riso con anatra, cau cau, gli anticucho
s e i dolci come arroz con leche, la mazamorra morada, i sos iri di Lima, i picarones e il torrone di Doña Pepa. Per chi ama gustare la cucina internazionale, a Lima troverà ottimi ristoranti cinesi, o chifas come si chiamano in Perù. La cucina cinese arrivò alla Città dei Re con i primi asiatici che, nel secolo scorso, vennero a lavorare nelle piantagioni vicine alla capitale, si è fusa in molti casi con il sapore peruviano creando piatti unici come il riso Chaufa. Si può gustare anche la cucina francese, italiana, giapponese, araba, argentina e una grande varietà di piatti internazionali
Machu Picchu
Descrizione: Nessun cronista spagnolo, nemmeno l’Inca Garcilaso de la Vega, parlano di questa centenaria città. Di essa non si seppe nulla neppure quando, incalzati dagli spagnoli, gl’Incas si rifugiarono nella regione di Vilcanota, vicina alla cittadella. Nel 1901 Enrique Palma, in compagnia di Agustin Lizarraga e Gabino Sanchez, arrivarono a Machu Picchu, per il cammino di San Miguel, superando incredibili difficoltà e pericoli per mancanza di strade e per l’erta salita. La scoperta scientifica fu fatta nel 1911, dal Dottor Hiram Bingham, durante il suo secondo viaggio in Perú, in uno dei suoi frequenti viaggi d’esplorazione al canyon del Urubamba. Nel Luglio del 1911, accampò vicino a Madorpampa. Qui conobbe l’agricoltore Melchor Arteaga che gli disse, che poco lontano, esistevano grandi rovine. Il 24 Luglio, Bingham, assieme al contadino ed al sergente Carrasco, raggiunse la fortezza, rimanendo meravigliato dalla bellezza del panorama. Scoprirono che, nelle rovine, da 4 anni vivevano coltivando alcune terrazze agricole (andenes), due indigeni, Richarte e Alvarez. Questi seppero che, nel folto bosco, c’erano edifici molto interessanti. Machu Picchu: “ Machu” = vecchio; “Picchu” =punta o cima, che tradotto letteralmente vuol dire “cima o punta vecchia” é a 112,5 km al nord di Cusco. Si trova sulla sponda sinistra del fiume Urubamba a 3,000 metri s.l.m.. Il viaggio in treno da Cusco dura circa 3:30 ore. Si attraversa la vasta Pampa de Anta, coronata dai ghiacciai Veronica e Salkantay, si passa di fianco a Chinchero e Ollantaytambo. Mentre la vegetazione che assume caratteristiche della selva amazzonica, conferisce al paesaggio un costante cambio ecologico. Il treno entra in una zona quasi desertica fino alla stazione di Puente Ruinas ai piedi della montagna. In alto, circondata da enormi muri di granito, si erge Machu Picchu, La Città perduta degli Incas. L’ultima parte del tragitto si fa in pulmino. Dopo avere percorso 8 km di serpeggiante strada asfaltata, si giunge alla porta d’ingresso delle rovine. Mura di 5 metri d’altezza proteggono i vari settori del complesso del quale fanno parte il Wayna Picchu, il Tempio della Luna, il Intipunku , il Ponte Levatoio, la zona agricola e la Zona Urbana. In questa parte ci sono: il Tempio delle Tre Finestre, il Tempio Sacro o Tempio del Sole, la Tomba Reale o Mausoleo, l’Orologio Solare o Intihuatana e le prigioni. Il cimitero posto sopra le terrazze, é protetto dalla casa Ayacamayoc o “guardiano dei morti”. Durante gli scavi sono stati trovati 135 cadaveri, 109 dei quali di sesso femminile. Questo complesso non ha sofferto maggior distruzione ed é abbastanza ben conservato nonostante gli anni, perché gli spagnoli ignoravano la sua esistenza.
Puno
Descrizione: Considerata la capitale folcloristica del Perú e dell’America del Sud, offre ai visitanti alcuni monumenti coloniali come la Cattedrale, in Piazza delle Armi, fondata nel XVII secolo, notevole per le sue sculture in pietra. La casa del Conde de Lemos, la biblioteca e pinacoteca municipale, le chiese di San Juan Bautista, La Merced e San Antonio di Padua. É pure interessante la visita al Museo Dreyer che presenta un’importante collezione delle culture Nasca, Paracas, Tiahuanaco, Chimú e Inca. Vicino alla Piazza delle Armi, su di una collinetta, si osserva la statua del primo Inca Manco Capac che guarda leacque del lago dalle quali un giorno uscì.Clima: Il freddo e l’altitudine si dimenticano quando si passeggia per la città, in special modo in febbraio, il mese ideale per visitare Puno, non solo per la mitezza del clima, ma anche per la fantastica festa della Vergine della Candelora. Il giorno principale della festa è il 2 febbraio e si rende omaggio alla Vergine della Candelora, una signora dal volto dolce e rosato. Durante le celebrazioni si possono osservare una gran varietà di danze tipiche tanto di Puno che di altri villaggi vicini, con un esempio di 300 danze e balli della regione, considerata la capitale folkloristica del Perù. Prima di visitare Puno è indispensabile sapere che, in qualsiasi epoca dell’anno, il clima è freddo e semi secco, dovuto alla sua posizione geografica e all’altitudine che oscilla dai 3827 fino ai 6000 metri sul livello del mare (in alcune zone del dipartimento). La temperatura media è di 8 gradi C°, con una massima di 15 e una minima di 1 in inverno.Cucina: A Puno è funziona un efficiente servizio di ristoranti, che offre una varietà di piatti tipici e internazionali a prezzi adatti a tutti i portafogli. Il viaggiatore deve tenere in conto che a Puno, città d’alta quota, non è consigliabile mangiare molto dato che il tempi di digestione sono più lunghi che in pianura. É preferibile quindi evitare piatti a base di riso (data l’altitudine e per ragioni atmosferiche, non si cuoce mai del tutto). Prese queste precauzioni si raccomanda di provare i piatti tipici come il lechón al forno condito con vino bianco, limone e peperone; il Chairo, una zuppa di carne di agnello, la chalona (carne secca), le fave verdi, le patate e il chuño nero (la patata disidratata). Per le camminate e le escursioni è sempre consigliabile portare con sé uno spuntino: la Huatia, una minestra che si prepara nel Curpa (un forno di terra attizzato con carbone) nel quale si cucinano le patate e le oche, accompagnate da fette di formaggio. Si consiglia inoltre la trota e il suche fritti. Come dolce, il quesillo con il miele, le frittate di formaggio bollito, fritte in olio e servite con il miele
Sillustani
Descrizione: A 35 km da Puno, dominando il Lago Umayo (Lago della Morte), si ergono le rovine di Sillustani (3824 mslm) caratterizzate dalle Chullpas, torri funerarie circolari, di grandi dimensioni e finemente scolpite in pietra. Secondo la storia, erano le tombe dei personaggi importanti dei Collas, popolo vissuto prima degl’Incas e di origine Aymara. Completano l’insieme recinti misteriosi che si presume fossero dedicati a riti mistici.
Taquile
Descrizione: L’isola di Taquile (3867 mslm), la cui visita può essere combinata con le isole galleggianti degli Uros, è la più grande del territorio Peruviano e si trova nel cuore del lago Titicaca. Lo splendore di questo luogo e la fertilità della sua terra fu sufficiente argomento perchè il re di Spagna la proclamasse "Hacienda colonial". Si trova a due ore di distanza navigando da Puno ed è abitata da una ridotta comunità indigena che vive felice, protetta dal sole e dagli dei della montagna, mantenendo ancora tutte le abitudini e usanze dei loro antenati. Dal porto, dove ci aspettano alcuni abitanti con vestiti tipici del posto, bisogna salire un ripido sentiero per arrivare fino al paese. Questo luogo conserva rovine inca che si possono vedere prima di ritornare a Puno. Ques'isola è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dalla UNESCO.
Uros
Descrizione: Con imbarcazioni adeguate é molto facile raggiungere le isole galleggianti degli Uros (Tocanipa, Huaca Huancani e Santa Maria). Queste isole galleggianti, formate da strati di “totora” (giunco che cresce in abbondanza nel lago) sono abitate dai discendenti di un’antica razza chiamata Urus. Ad essere respinti dagli Aymaras, non ebbero altra alternativa, che abitare isolati dalle altre comunità. Vivono in estrema povertà, si dedicano alla pesca, alla coltivazione di pochi vegetali e la raccolta della totora che usano come alimento, costruzione delle barche ed abitazioni. Sopravvivo vendendo piccoli oggetti che essi stessi fabbricano