sulle orme degli inca partenze in date fisse quota da € 2.52813 Giorni - 12 Notti - Min. 2 Persone
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01 giorno Lima
Arrivo all'aeroporto di Lima dove troverete ad attendervi un nostro assistente con un cartello indicando il vostro nome, e verrete accompagnati in hotel. Resto della giornata a disposizione.
02 giorno Lima/Paracas - colazione
Prima colazione. All’orario prestabilito verrete accompagnati alla stazione degli autobus. 11:00: Partenza con l'autobus pubblico verso Paracas. Nota: non c'è una guida durante il viaggio in autobus. L'autobus ha comodi posti a sedere, servizio a bordo, bagno, snack incluso, aria condizionata e riscaldamento, schermo di intrattenimento personale. 14:30 arrivo e trasferimento in hotel. Pernottamento.
03 giorno Paracas/Nasca - colazione
Dopo la colazione verrete prelevati in hotel e accompagnati al molo di Paracas dove salirete a bordo di un motoscafo per andare alle Isole Ballestas. Sulla strada verso l'Oceano Pacifico, si passa accanto alla Riserva Nazionale di Paracas che consiste in una riserva fatta sia di terra che di mare. Durante una breve sosta fotografica potrete scattare foto della figura di "El Candelabro", incisa sul fianco di una collina, (ricorda le figure nel terreno di Nazca). Una volta raggiunte le isole, si ha la possibilità di vedere gli animali nel loro ambiente naturale. Ci sono migliaia di uccelli diversi, così come leoni marini, cormorani, pellicani e pinguini da fotografare. Nota: le isole Ballestas sono protette e non devono essere calpestate. Non lascerai la barca in questa escursione, ma ti avvicinerai abbastanza per scattare buone foto degli animali. La durata dell'escursione in barca è di circa 2 ore. Il tour è condiviso con viaggiatori internazionali e accompagnato da una guida bilingue di lingua spagnola/inglese. Questo tour sarà fatto con una barca a motore ecologica. Il Tour è soggetto alle condizioni climatiche e può essere cancellato senza preavviso. Al termine dell’escursione trasferimento alla stazione degli autobus. 11:25: Partenza in autobus pubblico verso Nasca Nota: non c'è una guida durante il viaggio in autobus. 15:40: Arrivo e trasferimento in hotel.
04 giorno Nasca/Arequipa - colazione
Prima colazione. Trasferimento all’aeroporto locale e sorvolo delle linee Nasca (30 minuti). All'arrivo all'aeroporto di Nazca, ci si imbarca su un aereo per sorvolare le misteriose linee di Nazca. Situati nell'arida pianura costiera peruviana, a circa 400 km a sud di Lima, i geoglifi di Nazca e le pampas di Jumana coprono circa 450 km2. Queste linee, che furono incise sulla superficie del terreno tra il 500 a.C. e il 500 d.C., sono tra i più grandi enigmi dell'archeologia a causa della loro quantità, natura, dimensioni e continuità. Sono stati designati patrimonio mondiale dell'UNESCO. Le linee sono una serie di disegni complessi, alcuni lunghi fino a 300 metri che possono essere visti solo nella loro vera dimensione dal cielo, da un'altitudine di almeno 1.500 piedi. Alcune delle figure che apprezzerai sono la scimmia, il ragno, l'astronauta, la famiglia e il colibrì. È importante ricordare che l'ora esatta per il sorvolo può essere confermata solo 1 giorno prima. Al termine partenza con bus di linea verso Arequipa. Arrivo e sistemazione in hotel. Nota: non c'è una guida durante il viaggio in autobus.
05 giorno Arequipa - colazione
Prima colazione. Mattinata libera. All’orario prestabilito incontro con la guida per iniziare il tour della città ammirando gli splendidi paesaggi, i campi e le terrazze pre-Incaiche dai punti panoramici di Yanahuara e Carmen Alto. Intorno alla Città Bianca, i maestosi vulcani innevati si ergono alti: Misti, Chachani, Pichu Pichu. Si prosegue con la visita del quartiere più tradizionale di Arequipa: San Lázaro. Mentre ci si dirige verso il centro, si visita la chiesa "La Compañía de Jesús" che risale al 17 ° secolo. Ammirate la sua bella facciata e gli imponenti chiostri splendidamente scolpiti. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, il centro storico vanta un vero splendore coloniale: ammirerete la sua grande Cattedrale, l'imponente fontana d'acqua e i numerosi archi della piazza principale fatti di "sillar", una roccia vulcanica bianca. Il tour prosegue con la visita al Monastero di Santa Catalina, un complesso di 20.000 m2 che è considerato una "Città nella città". Per oltre 400 anni, le suore hanno vissuto qui completamente isolate dal mondo esterno. Nel 1970 fu aperto al pubblico; oggi parte del complesso è riservato alle monache che ancora vivono all'interno. Infine, visita al Museo Santuarios Andinos. All'interno del Museo dei Santuari Andini, scopri la mummia congelata Juanita. Era una giovane ragazza Inca che è stata trovata nel 1995 sulle Ande, sul Monte Ampato nel sud del Perù. Risalente al 550 a.C., le teorie suggeriscono che sia stata sacrificata come offerta. Era incredibilmente ben conservata e il suo DNA ha fornito dettagli eccezionali sulla civiltà Inca. Nota: la mummia Juanita è esposta da maggio a dicembre. Tra gennaio e aprile, è nel suo periodo di conservazione e al suo posto viene esposta Sarita (un’altra mummia congelata). Fino a nuovo avviso entrambe le mummie sono in conservazione, in esposizione ci sono le copie.
06 giorno Arequipa - colazione
Giornata libera per approfondire la visita di Arequipa, passeggiando tra le vie di questa tranquilla cittadina, sempre piena di vita.
07 giorno Arequipa/Puno - colazione
All’orario prestabilito trasferimento alla stazione dei bus per prendere il bus di linea turistico verso Puno. All'arrivo a Puno, la vostra guida vi aspetterà in hotel per darvi le informazioni necessarie per il tour del giorno successivo.
08 giorno Puno/Lago Titicaca (isole Uros e Taquile)/Puno – colazione, pranzo
Il Lago Titicaca è immerso nelle Ande a 3.812 m, al confine tra Bolivia e Perù. È il più grande lago del Sud America e il più alto lago navigabile del mondo. Intatte dal tempo, le culture dell'altopiano pescano ancora nell'acqua ghiacciata, navigano sulle tradizionali imbarcazioni di canne e raccolgono i loro raccolti a mano. Fino ad oggi, le loro lingue, arti tradizionali, credenze e costumi hanno prevalso. Ritenuto il luogo di nascita del sole, il Lago Titicaca è un'esperienza unica da non perdere durante le tue avventure in Perù. Con la vostra guida parlante italiano, partenza dal molo di Puno verso le isole Uros, le uniche isole che galleggiano letteralmente sul Lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo. Incontro con le famiglie residenti vestite con abiti tradizionali e colorati che vi accoglieranno e vi mostreranno le loro case, barche e isole fatte di canna. Ogni anno, “rifanno” le isole con un nuovo strato di canna. Qui si continua a mantenere la lingua Aymara ed anche altri modi di vivere tipici della tradizione. Il viaggio prosegue verso l'isola di Taquile. Lasciatevi stupire dalle elaborate terrazze pre-Incaiche, strade non asfaltate dove non ci sono auto, elettricità né inquinamento. Scoprirete gli stili di vita immutati per migliaia di anni e le loro tradizioni uniche basate sul collettivismo della comunità. Sull'isola, agli uomini viene insegnato a lavorare a maglia e le donne tessono e filano, fondendo questi mestieri nelle loro disposizioni sociali uniche. Il pranzo tipico a Taquile è incluso. Nota: la barca per le visite è condivisa con altri viaggiatori ma la guida italiana privata è inclusa.
09 giorno Puno/Cusco – colazione
All’ora prestabilita verranno a prendervi in hotel per accompagnarvi alla stazione degli autobus. Prenderete l’autobus turistico da Puno a Cusco. Durante il viaggio il bus effettuerà delle soste in diversi luoghi interessanti, raggiungendo il punto più alto a "La Raya", (4.319 m). Sosta nella città di Pucará, rinomata per le sue ceramiche e i "Toritos de Pucará": tori colorati dipinti a mano. Visita al "Museo Lítico de Pucará" (Museo della pietra di Pucará) per apprezzare gli oggetti di questa civiltà pre-Inca. Esplorerete le rovine di Raqchi; le rovine di adobe meglio conservate e uniche che poggiano su una base di roccia Inca. Infine, visita alla Chiesa di Andahuaylillas, considerata la Cappella Sistina delle Americhe per le opere d'arte che sono state trovate all'interno. Ci si fermerà per il pranzo in un ristorante locale (incluso). Arrivo a Cusco e trasferimento in hotel.
10 giorno Cusco/Valle Sacra/Machu Picchu – colazione, pranzo, cena
Partenza dall’hotel per iniziare la visita nella Valle Sacra. Situato a 30 km da Cusco, il piccolo villaggio di Chinchero è interessante sia per l’aspetto storico che naturalistico con le sue viste sulle montagne andine, le mura Inca e l'architettura coloniale. Chinchero è il centro di tessitura del paese ed è rinomato per il suo colorato mercato domenicale. che visiteremo! le Saline di Maras per ammirare oltre 3.000 stagni salati con una vista mozzafiato sulle Ande sullo sfondo. Una rete di canali d'acqua riempie gli stagni, l'acqua evapora e ancora oggi il sale viene raccolto a mano. Si prosegue per Moray, un sito con terrazze agricole circolari uniche. Le piattaforme pre-Inca hanno canali di irrigazione sotterranei, terreni diversi e temperature variabili, il che lo ha reso ideale per un vivaio e un centro di ricerca. Si scende per 30m per apprezzarne l’ingegno e lo splendore. Il pranzo è incluso in un ristorante locale. Continuiamo con la visita alle imponenti rovine di Ollantaytambo, uno dei pochi luoghi in cui gli Incas vinsero una battaglia contro gli spagnoli. Si sale sulle piattaforme e dall’alto si possono ammirare il villaggio e la valle. Vicino alle rovine, visiteremo una casa tipica dove incontreremo Marita e la sua famiglia, che ha vissuto per generazioni nella Valle Sacra, e scopriremo un po' come vivono. Al termine verrete trasferiti alla stazione ferroviaria di Ollantaytambo per prendere il treno Expedition verso Aguas Calientes. Nota: la guida non vi accompagnerà durante il viaggio in treno, ma ci sarà un assistente che vi aspetterà alla stazione ferroviaria per portarvi in hotel.
NOTA IMPORTANTE I passeggeri dovranno partire con uno zaino con l’occorrente per 2 giorni/1 una notte in quanto sul treno per Aguas Calientes sono consentiti solo bagagli a mano per un peso massimo di 5 kg. Le valige rimarranno custodite nell’hotel di Cusco.
11 giorno Machu Picchu/Cusco - colazione
All’ora prestabilita la vostra guida vi verrà a prendere in hotel per andare alla piccola fermata dell'autobus e prendere il bus navetta fino all'antica cittadella di Machu Picchu e iniziare la visita guidata. Scoprirete la civiltà Inca, la scoperta del sito e le diverse teorie su questo misterioso e spettacolare sito archeologico. Nota: il tour sarà fatto con una guida italiana locale privata. Dopo questa giornata senza pari, si prende l'autobus per tornare ad Aguas Calientes e poi si continua con il treno fino a Poroy da dove verrai trasferito al tuo hotel a Cusco. Nota: non c'è guida durante il viaggio in treno e il trasferimento Poroy/Cusco sarà fatto in privato solo con autista spagnolo.
12 giorno Cusco – colazione, cena con spettacolo
All’ora prestabilita inizierete la visita guidata della città di Cusco dalla “Plaza de Armas” visiterete l'imponente Cattedrale in stile rinascimentale. attraverserete piccoli vicoli bordati da mura Inca fino a raggiungere Koricancha, il tempio dedicato al sole "Inti". Ritenuto il tempio più importante per gli Incas, fu distrutto dai conquistatori spagnoli nel 16 ° secolo. Le sue fondamenta sono state utilizzate per costruire la Chiesa cattolica di Santo Domingo. Continuerete il viaggio nel passato esplorando le rovine Inca intorno a Cusco: Nelle vicinanze si trova Qenqo, un tempio scolpito in un gigantesco monolite con tunnel e camere che sono stati scolpiti a mano dagli uomini migliaia di anni fa. Visiterete i bagni Inca noti come Tambomachay e scoprirete gli acquedotti e i canali che consentono all'acqua di fluire naturalmente. Per terminate con Sacsayhuamán, la fortezza cerimoniale Inca dedicata al sole. Dove ammirerete le gigantesche rocce utilizzate per costruire il sito e il modo in cui erano perfettamente adattate. Il tour termina al mercato locale di San Pedro. Qui la vostra guida, dopo avervi dato le spiegazioni necessarie, vi saluterà e voi sarete liberi di visitare questo mercato e di godervi il vivace trambusto dei lavoratori con le loro bancarelle colorate piene di frutta, verdura, spezie e altri prodotti locali. Al termine della visita potrete rientrare a piedi in hotel. Pomeriggio libero. Cena con spettacolo ( senza trasferimento)
13 giorno Cusco/Lima - colazione
All’orario prestabilito verrai prelevato dall'hotel e trasferito all'aeroporto per prendere il volo verso Lima. Arrivo e termine dei servizi.
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Sulle orme degli Inca
partenze da Lima in date fisse con minimo 2 persone
quote per persona a partire da €date di partenza 2025 gennaio: 24
febbraio: 21
marzo: 21
aprile: 25maggio:23
giugno:13 - 27
luglio:18
agosto:01 - 08 - 15settembre:05 - 19
ottobre: 17
novembre: 14
dicembre: 19 - 26doppia suppl. singola 2.528,00 675,00 Le tariffe aeree inserite nelle quote sono calcolate in base a classi di prenotazione dedicate e con disponibilità limitata. Incluso:
-voli interni
-12 notti negli hotel indicati con prima colazione
-Trasferimenti privati da/per aeroporto con guida in italiano
-Trasferimenti in bus turistici per le tratte: Lima/Paracas/Nasca/Arequipa/Puno/Cusco
-Sorvolo delle Linee di Nazca
-Visite indicate con guide parlanti italiano
-Entrate a siti e musei indicati
-Pasti indicati nel programma
-Treno per Aguas Calientes
-Cena con spettacolo a Cuzco
-assistenza in loco
-Assicurazione medico/bagaglio
-Kit viaggioNon incluso:
-voli intercontinentali
- Early check-in
- pasti non espressamente indicati
- mance
- assicurazione annullamento
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Perù - Informazioni Utili
nota importante: Gli enti governativi preposti possono modificare le procedure anche senza preavviso. Vi consigliamo quindi di verificare sempre gli ultimi aggiornamenti sul sito www.viaggiaresicuri.it
Travel Discovery TO vi consiglia sempre di portare in viaggio tutti i documenti necessari anche in formato cartaceo (per esempio esiti del tampone, eventuale green pass, allergie, etc)Descrizione: Sognare di passeggiare per le mitiche strade di Machu Picchu, di sorvolare le misteriose Linee di Nasca o di visitare i ricchi musei colmi di tesori. Il Peru' e' sicuramente uno tra i Paesi del mondo piu' interessanti dal punto di vista storico-culturale. Obiettivo e' quello di avvicinare il viaggiatore a questa bellissima destinazione in modo semplice, chiaro e affidabile.Passaporto e visto: È sufficiente essere in possesso di passaporto valido per almeno 3 mesi oltre la data d`ingresso. Non è necessario il visto.Lingua: La lingua parlata in Perù è lo spagnolo castigliano.Consigli sanitari e vaccinazioni: Nessuna vaccinazione è obbligatoria a eccezione di quella contro la febbre gialla per le persone che effettuano escursioni nella selva amazzonica. Per le escursioni nell`area amazzonica è comunque raccomandata la profilassi antimalarica. Ricordiamo che nei circuiti si raggiungono altitudini rilevanti, si consiglia quindi di consultare il proprio medico in proposito, soprattutto chi soffre di problemi cardiocircolatori o respiratori.Si consiglia di non dimenticare un repellente per gli insetti, una buona crema solare e un disinfettante intestinale.Fuso orario: L`ora di Lima è in ritardo di 6 ore rispetto a quella di Roma. Durante il periodo dell`ora legale la differenza sale a 7 ore.Clima: Il Perù è un paese tropicale (a sud dell`Equatore e a nord del Tropico del Capricorno) che offre un clima molto vario, dovuto alla topografia del suo territorio. Sulla costa (Chiclayo, Trujillo, Paracas, Nasca, Punta Sal) il clima è temperato e umido, con scarse piogge e le temperature non subiscono notevoli variazioni: il mese più freddo è agosto (media 16°C), mentre il più caldo è febbraio (media 24°C). Nelle Ande (Puno, Cusco,Arequipa, Machu Picchu) il periodo migliore per la visita va da aprile a dicembre: giornate serene e aria limpida permettono un`ottima visibilità delle montagne. In questo periodo il clima è secco, con temperature diurne di circa 20°C e notturne fino a 1°C. In estate, da dicembre/gennaio a marzo, sono possibili abbondanti piogge. La regione amazzonica (Iquitos) è caratterizzata da un clima tropicale caldo-umido con temperature diurne attorno ai 30°C, notturne attorno ai 20°C. Le piogge, come sulle Ande, sono abbondanti da dicembre/gennaio a marzo.Valuta: La divisa nazionale è il Nuevo Sol. Attualmente 1 euro corrisponde a circa circa 3,3 Nuevos Soles.Acquisti: Numerosi sono gli articoli dell`artigianato locale: strumenti musicali andini, ceramiche, maglioni, berretti borse, arazzi etc. in lana di alpaca o vigogna. Notevole anche l`artigianato in cuoio e gli oggetti in oro e argento finemente lavorati a filigrana.Elettricità: 220/110 volts. Consigliamo di munirsi di adattatore di tipo americano
Località raggiunte dal tour
Arequipa
Descrizione: Situata a sud del Perù, è la seconda città per numero d’abitanti e si trova a un’altitudine di 2.350 metri, distesa tra alte montagne come il vulcano spento Misti (5.822 m), il Chacani (6.975 m) e il Picchu Picchu (5.554 m). La cittàs i può visitare partendo dal quartiere di San Lázaro, Yanahuara, Cayma e Mirador de Carmen Alto o Quebrada de Chilina, dai quali si gode una stupenda vista panoramica della città, della campagna e dei vulcani circostanti. Da questo belvedere, attraversando un vecchio ponte, si scende fino al fiume Chili; si giunge quindi al centro storico della città, visitando il rione residenziale di Selva Alegre. Nel cuore di Arequipa si visiterà la Cattedrale, fondata nel 1656, la Plaza de Armas e la chiese della Compagnia di Gesù. Finalmente, formando parte del centro storico, sorge il convento di Santa Catalina, fondato nel 1580. Occupa un’area di circa 20.000 metri quadri. Questo gioiello coloniale, di particolare architettura religiosa, é composto da chiese, chiostri, piazze ed ambienti vari. Conserva intatto, nel tempo, l’aspetto di una cittadina coloniale del secolo XVI.Clima: Un buon periodo per visitare Arequipa è agosto. Il 15 del mese la città festeggia l’anniversario della sua fondazione spagnola, nel 1540. Ci sono fiere, fuochi d’artificio e corride di tori. In agosto il clima è un po’ freddo durante la notte e all’alba, però nella mattinata e nel pomeriggio il sole riscalda l’ambiente. In genere il clima di Arequipa è mite, con temperature che oscillano tra i 10 e i 24 gradi C°. La stagione delle piogge, anche se moderate, va da gennaio a marzoCucina: Ad Arequipa i cibi hanno un sapore unico rispetto alle altre città del Perù. Il Rocoto ripieno, piatto emblematico della cucina della città bianca, l’incredibile varietà di zuppe o l’adobo della domenica, costituiscono un insieme di sapori dalle varie provenienze, che si mescolano perfettamente con la natura della città. Le “picanterías” di Arequipa, poste generalmente nei quartieri di Sachaca, Tiabaya, Yanahuara e Cerro Colorado, sono degli veri e propri templi del sapore, che mantengono la vecchia tradizione culinaria del posto. Ed è in questi luoghi che si possono assaporare le innumerevoli varietà di antipasti, chupes (zuppe), secondi, dolci e bevande, come il ceviche di gamberi, i chicharrones, il cauchi di formaggio, la ocopa, la zarza de patas, il cuy chactado, il famoso chupe di gamberi o la fresca chicha de jora.Assaggiando queste minestre si potrà gustare il sapore meticcio e inconfondibile dell’arte culinaria di Arequipa. Inoltre il buongustaio diventerà un fedele frequentatore di questi locali chiamati “picanterías”. Ma se il gusto di queste ricette é troppo forte nessun problema, ad Arequipa, esistono ristoranti di cucina internazionale, chifas (cucina cinese) e pollerie che offrono un eccellente servizio e un buon sapore
Cusco
Descrizione: Detta anche “l’ombelico del mondo”, è situata a 3.400 metri d’altitudine sulle Ande, adagiata in una conca ai piedi del monte Huanacauri. Cusco rivestì grande importanza dal 1200 fino alla metà del 1500: era infatti il centro dell’impero incaico, quindi del potere e delle idee. Attorno alla centrale Plaza de Armas sorgono interessanti edifici come la Cattedrale e la Chiesa de La CompañiaClima: Da giugno a ottobre è il periodo ideale per visitare Cusco. Durante questi mesi si può trovare un sole brillante molto presto al mattino, caratteristica che si ripete tutto l’anno nelle regioni della sierra; anche se all’ombra si avvertirà un po’ di freddo, per questo è necessario vestirsi con il famoso metodo della “cipolla”. La sera, al contrario, la temperatura scende fino allo zero, ma senza precipitazioni torrenziali. Un’altra ragione per visitare Cusco a
giugno è l’Inti Raymi o Festa del Sole, rappresentazione della cerimonia principale dell’epoca incaica, nella quale l’Inca venerava e implorava il Sole per ottenere abbondanza di messi e allontanare la fame dall’impero. Generalmente il clima di Cusco è duro e severo ma non gelido. La temperatura media annuale è di 12 gradi C°, mentre la temperatura media al mattina èdi 18 gradi e la sera 6 gradi.Cucina: Cusco offre ai viaggiatori una ristorazione molto varia, con un servizio di livello superiore e con una cucina adeguata alla città. Intorno alla Plaza de Armas è concentrata la maggioranza dei ristoranti. I costi sono per tutte le tasche e variano rispetto alla qualità del servizio e del cibo offerto. Per chi vuole gustare la cucina tipica di questa città consigliamo di fare un giro per le picanterias e hicherias ,dove si possono trovare piatti come il Quso Kapiche (soprattutto nei mesi di novembre e dicembre): uno stufatodi fave e patate lesse, condite con cipolla, aglio, burro, latte e aji rosso. Altri piatti sono il Timpo o Puchero, piatto tipico del martedì grasso, una zuppa di vacca, testa di agnello, pancetta e zampe, foglie di cavolo, patate, ceci e riso. Da assaggiare anche lo stufato di coniglio o di cuy. Come bevande la chicha de jora: una bevanda andina, a base di mais fermentato
Lima
Descrizione: È la capitale del Perù e fu fondata il 18 gennaio 1535 con il nome di Ciudad de los Reyes da Francisco Pizarro. Il cuore del centro storico è la Plaza de Armas, dall’atmosfera ottocentesca e con grandiosi palazzi tipicamente spagnoli, con le facciate bianche e i balconi di cedro scolpito. Punti d’interesse storico sono la Cattedrale, con la cappella che custodisce i resti di Francisco Pizarro, il Municipio, il Palazzo del Governo, le chiese di Santo Domingo e di San Francisco.Da visitare il Museo Nazionale di Antropologia e Archeologia, il Museo Larco Herrera, che custodisce preziosi oggetti di epoca precolombiana, e il Museo dell’Automobile. LA CITTA’: Da visitare: la Piazza delle Armi (Plaza de Armas) oggi Piazza Maggiore (Plaza Mayor), parte centrale della città progettata e costruita da Francisco Pizarro. Si visita la Cattedrale, fondata lo stesso 18 Gennaio, che nonostante le varie modifiche subite a seguito dei terremoti del 1609 e 1746, conserva ancora la sua imponenza primitiva. Fanno parte della Piazza Maggiore l’antico Palazzo del Governo (pure ricostruito tre volte a causa dei terremoti e incendi, il Palazzo Arcivescovile che, assieme alla Cattedrale, forma un insieme barocco ed il Palazzo Comunale abbellito da stupendi balconi di legno intagliato. Dalla Piazza Maggiore si va al Convento di Santo Domingo.Passando da Piazza San Martín si prosegue per il Paseo de la Repubblica con il Palazzo di Giustizia giungendo a Plaza Grau, dedicata all’eroe della Guerra del Pacifico, Don Miguel Grau; si attraversa la Avenida 28 de Julio e si sbocca nella Avenida Arequipa per giungere poi a San Isidro e Miraflores, zone residenziali della città. Si visiterà l’Olivar, il Parco dell’Amore ed il Mirador terrazzo sull’Oceano Pacifico. IL MUSEO DI ARCHOLOGIA É il principale museo del paese, fu fondato da Julio C. Tello. nel 1945 e si trova nella Piazza Bolivar. Le sue vetrine esibiscono 85.000 reperti, fra ceramiche, tele e pietre, costituendo così la più importante raccolta del Perú. Entrando a sinistra si esibiscono, nelle vetrine, modelli di case e strumenti di lavoro usati dai primi abitanti della regione (22.000 – 10.000 a.C.) Paijan, Ancon, Toquepala, Junin e Ayacucho. Continuando il percorso, nella sala del “Formativo Peruviano” si trova la Estela Raimondi, pietra incisa con motivi Chavin, scoperta dall’omonimo savio in uno dei suoi tanti viaggi. In questa sala troviamo anche manifestazioni dell’arte pre-ceramica di Kotosh, come le famose “mani incrociate” braccia fatte di terra, trovate in un recinto cerimoniale e con una antichità di 1800 aC. Sono anche notevoli i tessuti Paracas in perfetto stato di conservazione e colore nonostante i secoli passati. Seguendo la cronologia della storia, si ammirano i monoliti della cultura Pucará, le ceramiche della cultura Nasca, la sala della cultura Moche, con ceramiche rappresentando il loro sistema di vita. Finalmente visitando le sale dedicate alle culture Tiahuanaco, Huari, Recuay e Chimú, si arriva all’ultima sala dedicata alla cultura Inca. Sono esibite reliquie dell’epoca dell’emancipazione, del periodo coloniale e del principio della Repubblica. IL MUSEO RAFAEL LARCO HERRERA Presenta la maggior raccolta di ceramiche precolombiane del paese, dove prevalgono le culture del nord, come Vicus, Mochica e Chimú. Oltre alle 50.000 ceramiche, esibisce pure mummie, manti, oggetti d’oro. In una speciale sala sono esposte ceramiche erotiche con motivi cherappresentano le abitudini sessuali degli antichi peruviani. IL MUSEO DE ORO “Vale un Perú”, frase che ancora si ascolta in Spagna, quando ci si riferisce a qualcosa di molto valore o con particolari caratteristiche. La frase risale al secolo XVI, quando i conquistatori arrivarono alle terre americane e restarono stupiti dalle ricchezze in oro e argento trovati in Messico e in Perú. I metalli sono vecchie conoscenze dell’uomo peruviano, quando ancora viveva nei primi villaggi. Gli archeologi hanno trovato oro martellato in lamine sottili come fogli di carta. In seguito, in maggior quantità e meglio lavorati, sono stati trovati corredi funerari di questi metalli, specialmente nella zona di Lambayeque. Il metallo compare ora non solo unito al culto o come adorno, ma anche come segno di distinzione sociale.Durante il periodo dell’Incanato, gli Incas, i nobili, i sacerdoti, usavano i metalli preziosi, oro e argento, il popolo e l’esercito invece usavano rame e bronzo. Il Museo dell’Oro possiede la maggiore collezione privata di oggetti (più di 15.000) e gioielli d’arte precolombiana. Prevalgono gli oggetti d’oro, argento e pietre preziose, riuniti durante molti anni dal suo proprietario, Signor Miguel Mujica Gallo, trovati nei più remoti paraggi del paese. É sorprendente osservare come sono riusciti a produrre gioielli in miniatura, senza l’impiego di saldatura. Al primo piano si esibisce un’importante collezione di armi di tutti i tipi, vestiti e divise dell’Inca, spagnoli e di alcune culture orientaliCucina: La cucina a Lima offre una varietà di piatti originari di diverse parti del mondo, oltre ai piatti tipici della cucina peruviana. Un buon viaggiatore non può non assaggiare la cucina creola e la varietà di piatti a base di pesce e frutti di mare che, combinati tra loro, formano sapori difficili da dimenticare. Il ceviche, pesce marinato nel succo di limone e aromatizzato con aji, è il piatto simbolo del Perù. Inoltre: la jalea e il tiradito di pesce, il cocktail di gamberetti e altro. Altre prelibatezze creole sono: il lomo saltado, la carapulcra: riso con anatra, cau cau, gli anticucho
s e i dolci come arroz con leche, la mazamorra morada, i sos iri di Lima, i picarones e il torrone di Doña Pepa. Per chi ama gustare la cucina internazionale, a Lima troverà ottimi ristoranti cinesi, o chifas come si chiamano in Perù. La cucina cinese arrivò alla Città dei Re con i primi asiatici che, nel secolo scorso, vennero a lavorare nelle piantagioni vicine alla capitale, si è fusa in molti casi con il sapore peruviano creando piatti unici come il riso Chaufa. Si può gustare anche la cucina francese, italiana, giapponese, araba, argentina e una grande varietà di piatti internazionali
Machu Picchu
Descrizione: Nessun cronista spagnolo, nemmeno l’Inca Garcilaso de la Vega, parlano di questa centenaria città. Di essa non si seppe nulla neppure quando, incalzati dagli spagnoli, gl’Incas si rifugiarono nella regione di Vilcanota, vicina alla cittadella. Nel 1901 Enrique Palma, in compagnia di Agustin Lizarraga e Gabino Sanchez, arrivarono a Machu Picchu, per il cammino di San Miguel, superando incredibili difficoltà e pericoli per mancanza di strade e per l’erta salita. La scoperta scientifica fu fatta nel 1911, dal Dottor Hiram Bingham, durante il suo secondo viaggio in Perú, in uno dei suoi frequenti viaggi d’esplorazione al canyon del Urubamba. Nel Luglio del 1911, accampò vicino a Madorpampa. Qui conobbe l’agricoltore Melchor Arteaga che gli disse, che poco lontano, esistevano grandi rovine. Il 24 Luglio, Bingham, assieme al contadino ed al sergente Carrasco, raggiunse la fortezza, rimanendo meravigliato dalla bellezza del panorama. Scoprirono che, nelle rovine, da 4 anni vivevano coltivando alcune terrazze agricole (andenes), due indigeni, Richarte e Alvarez. Questi seppero che, nel folto bosco, c’erano edifici molto interessanti. Machu Picchu: “ Machu” = vecchio; “Picchu” =punta o cima, che tradotto letteralmente vuol dire “cima o punta vecchia” é a 112,5 km al nord di Cusco. Si trova sulla sponda sinistra del fiume Urubamba a 3,000 metri s.l.m.. Il viaggio in treno da Cusco dura circa 3:30 ore. Si attraversa la vasta Pampa de Anta, coronata dai ghiacciai Veronica e Salkantay, si passa di fianco a Chinchero e Ollantaytambo. Mentre la vegetazione che assume caratteristiche della selva amazzonica, conferisce al paesaggio un costante cambio ecologico. Il treno entra in una zona quasi desertica fino alla stazione di Puente Ruinas ai piedi della montagna. In alto, circondata da enormi muri di granito, si erge Machu Picchu, La Città perduta degli Incas. L’ultima parte del tragitto si fa in pulmino. Dopo avere percorso 8 km di serpeggiante strada asfaltata, si giunge alla porta d’ingresso delle rovine. Mura di 5 metri d’altezza proteggono i vari settori del complesso del quale fanno parte il Wayna Picchu, il Tempio della Luna, il Intipunku , il Ponte Levatoio, la zona agricola e la Zona Urbana. In questa parte ci sono: il Tempio delle Tre Finestre, il Tempio Sacro o Tempio del Sole, la Tomba Reale o Mausoleo, l’Orologio Solare o Intihuatana e le prigioni. Il cimitero posto sopra le terrazze, é protetto dalla casa Ayacamayoc o “guardiano dei morti”. Durante gli scavi sono stati trovati 135 cadaveri, 109 dei quali di sesso femminile. Questo complesso non ha sofferto maggior distruzione ed é abbastanza ben conservato nonostante gli anni, perché gli spagnoli ignoravano la sua esistenza.
Nazca
Descrizione: È una tranquilla cittadina a 588 metri di altitudine. Interessante il Museo Antonini e le rovine nei dintorni, come gli acquedotti risalenti all’epoca inca e tuttora funzionanti, visibili sia presso le rovine di Paredones sia all’Hacienda Cantayoc. Nella pampa circostante la città si trovano le famosissime “Linee di Nasca”, scoperte nel 1927. Una moltitudine di disegni antropomorfi, di grandi e grandissimi animali marini, uccelli, scimmie insieme a linee trapezoidali, a spirale, a raggiera, di lunghezza variabile dalle decine alle centinaia di metri, tutti eseguiti con estrema perfezione. Il mistero sulla loro esatta interpretazione è ancora uno dei più intriganti enigmi irrisolti della storia di questo paese.
LE LINEE DI NASCA
Il luogo dove si trovano i famosi disegni e linee attribuiti ai Nasca, é un deserto pietroso a 20 km al nordest della città. É una zona arida, senza una collina. Su di una superficie di centinaia di chilometri, si trova una serie di linee (alcune lunghe più di 8 km) che formano triangoli, trapezi, quadrilateri, spirali, fiori, figure d’uccelli, rettili, cetacei, scimmie e ragni. Il sistema di costruzione é semplicissimo. Il deserto ha una base di sabbia bianco/grigio, coperta completamente da ghiaia scura di pochi centimetri di diametro prodotta dalla frammentazione di rocce grandi, durante milioni di anni, causata dalla differenza della temperatura fra il giorno e la notte, fortissima in questo luogo. Per tracciare una linea o disegnare una figura geometrica, basta togliere la ghiaia dal rispettivo spazio, lasciare pulito il pavimento e delimitare l’area con un piccolo bordo formato con le stesse pietrine tolte. Ciò che risulta difficile da capire é come risolsero i problemi del calcolo per tracciare complicate figure in scala tanto
grande. I voli sulla Pampa di Jumana si effettuano con piccoli aerei con capacità da 3 a 5 passeggeri.Clima: Il festival Internazionale della Vendemmia è l’evento turistico più importante della zona e avviene nella prima quindicina di marzo. Il motivo della celebrazione è la raccolta dell’uva. Sfilate di carriallegorici, esposizioni viticole, presentazione di cavalli da passo, lotte di galli, concorsi di vino e pisco e la tradizionale yunza (uomini e donne formano un cerchio intorno a un albero carico di regali e cercano di buttarlo giù a colpi di machete o ascia, e chi ci riesce organizza la festa dell’anno seguente), fanno parte della festa. Per il suo clima secco e soleggiato, Nazca e Paracas possono essere visitati in qualsiasi periodo dell’anno. La temperatura media in estate (dicembre-marzo) è di 27 gradi C° e in inverno (giugno settembre) di 18 gradi C°.Cucina: In questa regione il palato sarà sempre in festa. Gli aromi e i sapori, propri dei piatti di questa regione del Perù, tentano l’appetito e fanno sì che ogni piatto sia un autentico piacere. Per cominciare raccomandiamo un zuppa di fagioli (zuppa con pesce, granturco, riso e latte), continuando con una morusa (puré di fagioli con arrosto), un picante di fagioli (stufato di fagioli con latte, uova e formaggio fresco) e una carapulcra (stufato di patata secca e carne di maiale). Come dolce niente di meglio che alcune tejas (noci, fichi o limoni fatti a confettura e ripieni di majarblanco) o un dolce di pallar ( fagioli lessi con latte, cannella, vaniglia e ajonjolì); il tutto annaffiato da un bicchiere di cachina (liquore a base di mosto di uva fermentata), o il pisco, base per il più famoso “pisco sour”, cocktail tradizionale peruviano. Naturalmente per i più tradizionalisti, ristoranti con cucina internazionale che offrono vari menù sono a disposizione
Paracas
Descrizione: La penisola di Paracas è uno dei luoghi più belli della costa a sud di Lima: un mare calmo, spiagge di sabbia fine, gran varietà d’uccelli e animali marini ed è l’unica Riserva Nazionale del Perù. Di notevole interesse il Museo dedicato all’antropologo Julio Tello, nel quale sono conservate ceramiche di varie epoche, reperti della necropoli di Paracas, tessuti e fardos con mummie. Purtroppo diversi reperti preziosi sono stati rubati qualche anno fa.
Puno
Descrizione: Considerata la capitale folcloristica del Perú e dell’America del Sud, offre ai visitanti alcuni monumenti coloniali come la Cattedrale, in Piazza delle Armi, fondata nel XVII secolo, notevole per le sue sculture in pietra. La casa del Conde de Lemos, la biblioteca e pinacoteca municipale, le chiese di San Juan Bautista, La Merced e San Antonio di Padua. É pure interessante la visita al Museo Dreyer che presenta un’importante collezione delle culture Nasca, Paracas, Tiahuanaco, Chimú e Inca. Vicino alla Piazza delle Armi, su di una collinetta, si osserva la statua del primo Inca Manco Capac che guarda leacque del lago dalle quali un giorno uscì.Clima: Il freddo e l’altitudine si dimenticano quando si passeggia per la città, in special modo in febbraio, il mese ideale per visitare Puno, non solo per la mitezza del clima, ma anche per la fantastica festa della Vergine della Candelora. Il giorno principale della festa è il 2 febbraio e si rende omaggio alla Vergine della Candelora, una signora dal volto dolce e rosato. Durante le celebrazioni si possono osservare una gran varietà di danze tipiche tanto di Puno che di altri villaggi vicini, con un esempio di 300 danze e balli della regione, considerata la capitale folkloristica del Perù. Prima di visitare Puno è indispensabile sapere che, in qualsiasi epoca dell’anno, il clima è freddo e semi secco, dovuto alla sua posizione geografica e all’altitudine che oscilla dai 3827 fino ai 6000 metri sul livello del mare (in alcune zone del dipartimento). La temperatura media è di 8 gradi C°, con una massima di 15 e una minima di 1 in inverno.Cucina: A Puno è funziona un efficiente servizio di ristoranti, che offre una varietà di piatti tipici e internazionali a prezzi adatti a tutti i portafogli. Il viaggiatore deve tenere in conto che a Puno, città d’alta quota, non è consigliabile mangiare molto dato che il tempi di digestione sono più lunghi che in pianura. É preferibile quindi evitare piatti a base di riso (data l’altitudine e per ragioni atmosferiche, non si cuoce mai del tutto). Prese queste precauzioni si raccomanda di provare i piatti tipici come il lechón al forno condito con vino bianco, limone e peperone; il Chairo, una zuppa di carne di agnello, la chalona (carne secca), le fave verdi, le patate e il chuño nero (la patata disidratata). Per le camminate e le escursioni è sempre consigliabile portare con sé uno spuntino: la Huatia, una minestra che si prepara nel Curpa (un forno di terra attizzato con carbone) nel quale si cucinano le patate e le oche, accompagnate da fette di formaggio. Si consiglia inoltre la trota e il suche fritti. Come dolce, il quesillo con il miele, le frittate di formaggio bollito, fritte in olio e servite con il miele
Taquile
Descrizione: L’isola di Taquile (3867 mslm), la cui visita può essere combinata con le isole galleggianti degli Uros, è la più grande del territorio Peruviano e si trova nel cuore del lago Titicaca. Lo splendore di questo luogo e la fertilità della sua terra fu sufficiente argomento perchè il re di Spagna la proclamasse "Hacienda colonial". Si trova a due ore di distanza navigando da Puno ed è abitata da una ridotta comunità indigena che vive felice, protetta dal sole e dagli dei della montagna, mantenendo ancora tutte le abitudini e usanze dei loro antenati. Dal porto, dove ci aspettano alcuni abitanti con vestiti tipici del posto, bisogna salire un ripido sentiero per arrivare fino al paese. Questo luogo conserva rovine inca che si possono vedere prima di ritornare a Puno. Ques'isola è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dalla UNESCO.
Uros
Descrizione: Con imbarcazioni adeguate é molto facile raggiungere le isole galleggianti degli Uros (Tocanipa, Huaca Huancani e Santa Maria). Queste isole galleggianti, formate da strati di “totora” (giunco che cresce in abbondanza nel lago) sono abitate dai discendenti di un’antica razza chiamata Urus. Ad essere respinti dagli Aymaras, non ebbero altra alternativa, che abitare isolati dalle altre comunità. Vivono in estrema povertà, si dedicano alla pesca, alla coltivazione di pochi vegetali e la raccolta della totora che usano come alimento, costruzione delle barche ed abitazioni. Sopravvivo vendendo piccoli oggetti che essi stessi fabbricano
Valle Sacra
Descrizione: IL MERCATO DI CHINCHERO (domenica) Chinchero (3672 metri s.l.m.) o “paese dell’arcobaleno”, é orgoglioso di tenere il mercato più genuino della regione. Tutte le domeniche, nella sua piazza principale circondata da un’imponente muraglia Inca, alta 2 metri con 10 nicchie trapezoidali, si svolge il mercato di prodotti agricoli usando il famoso sistema del baratto. Spiccano i colori svariatissimi dei vestiti e costumi dei contadini delle varie camunità. Merita una visita la chiesa coloniale costruita sopra le fondamenta di un antico palazzo inca.
LA CITTA’ E LE 4 ROVINE I luoghi storici più importanti della capitale imperiale: il Coricancha (“Qori” = oro; “Cancha” = recinto) il centro religioso più importante dell’impero. Su di esso gli spagnoli costruirono la Chiesa di Santo Domingo. Nel Coricancha erano venerati: il sole “inti”, la luna “quilla”, le stelle “collor”, il tuono “illapa”, l’arcobaleno “c’uichi” e le mummie degli Incas. La Cattedrale, cominciata a costruirsi nel 1559, è il tempio che possiede la maggior collezione di arte coloniale del Perú, la Piazza delle Armi, luogo dove venivano celebrate le maggiori feste religiose, il Hatunrumiyoc, famosa pietra di 12 angoli e d altri monumenti. Una delle opere più colossali dell’architettura Inca é la Fortezza di SACSAYHUAMAN. I nativi, quando la guardano da lontano, credonodi vedere una rassomiglianza con la testa d’un falco (huaman). Il termine “saijsai” significa “saziarsi”, stancarsi, che associato a huaman, vorrebbe dire “saziati falco”. Si trova a nord di Cusco, contigua al rione Colcapata a 3,570 m.s.l.m. Si visitano il settore religioso, quello militare, i baluardi, le tre porte principali, le fogne, i bagni dell’Inca, lo scivolo, l’anfiteatro e le Chincanas (condotti sotterranei). La parola QENQO significa in lingua quechua “labirinto”, contorto, con tante spirali. Così si chiamano due gruppi archeologici contigui, costruiti su di un enorme affioramento di pietra calcare. Questo complesso si trova su di una collina a oriente di Cusco, sul cammino che conduceva a Antisuyo (uno dei quattro suyos). Inquei tempi si trattava senz’altro d’un santuario molto importante. Si narra, che ancora oggi, gl’indigeni scendono dalle montagne per celebrare, durante la notte i loro riti cerimoniali segreti, seguendo le vecchie tradizioni religiose del luogo. Sul lato orientale si trova, il così detto, anfiteatro.Ha forma ellittica ed é possibile che la curva sia stata tracciata in relazione a concetti astronomici. Ha un muro circolare di pietra lungo 55 metri con 19 nicchie in forma di sedile. Nel centro c’é un monolito alto 6 metri con lineamenti non definiti, probabilmente rovinato da distruttori di idolatrie. Nell’interno del complesso c’é una camera sotterranea, presumibilmente usata come sala di sacrifici. Il tetto, il suolo, le pareti, tavoli, dispense e altri ambienti sono tutti scolpiti in una sola gigantesca roccia. PUCA PUCARA (fortezza rossa) fortezza strategicamente situata dalla quale si controllava la strada che portava all’Antisuyo. Questo gruppo archeologico si trova a 3,580 metri s.l.m. e a 7 km di Cusco, sul lato destro della strada che va a Pisac. Ha recinti, piazze interne, bagni, acquedotti, osservatori ed un vecchio cammino facilmente riconoscibile. “Tampu” significa alloggio collettivo, con tutto l’occorrente per albergare molta gente di passaggio,“Cach’ay” luogo di riposo. La tradizione conosce TAMBOMACHAY come il “bagno della principessa” “Ñusta”. Due acquedotti forniscono acqua limpida durante tutto l’anno. Quest’acqua proviene da luoghi remoti, noti solamente ai costruttori ed hanno un volume costante. L’acqua dei due ruscelli si riunisce in un solo condotto che, pare sia stata una fontana liturgica. Il palazzo é appoggiato alla montagna e possiede tre corridoi e terrazze che equivalgono a tre piani.