Mauritius - Informazioni Utili
Descrizione
Quando si parla di Mauritius il pensiero corre subito a lunghe spiagge bianche, ai colori dei fiori e al mare dalle infinite sfumature, ma la sua straordinarietà non si ferma qui. Parlando con le persone rimarrete colpiti dalla cortesia e disponibilità con la quale si rivolgeranno a voi, e nei loro dolci e discreti sorrisi potrete scoprire e apprezzare la tolleranza nella quale convivono culture e religioni diverse. Le escursioni che Mauritius offre sono innumerevoli, ma anche semplicemente andare “a zonzo” per l’isola vi rivelerà la sua bellezza e la ricchezza di paesaggi a volte cosi’ in contrasto l’uno con l’altro.
Quando si parla di Mauritius il pensiero corre subito a lunghe spiagge bianche, ai colori dei fiori e al mare dalle infinite sfumature, ma la sua straordinarietà non si ferma qui. Parlando con le persone rimarrete colpiti dalla cortesia e disponibilità con la quale si rivolgeranno a voi, e nei loro dolci e discreti sorrisi potrete scoprire e apprezzare la tolleranza nella quale convivono culture e religioni diverse. Le escursioni che Mauritius offre sono innumerevoli, ma anche semplicemente andare “a zonzo” per l’isola vi rivelerà la sua bellezza e la ricchezza di paesaggi a volte cosi’ in contrasto l’uno con l’altro.
Notizie Generali
GEOGRAFIA
La Repubblica di Mauritius,situata nell’Oceano Indiano a est del Madagascar e quasi sul Tropico del Capricorno,è costituita da numerose isole,tra le quali Mauritius (la più grande con 1865 Kmq),che ospita la capitale Port Louis, e Rodrigues. L’isola di Mauritius ha una varietà di paesaggi difficilmente riscontrabile in altre isole dalle dimensioni cosi’contenute:infatti possiamo trovare bianche spiagge lambite da mare calmo e cristallino,scogliere battute dalle onde dell’oceano, distese di piantagioni di canna da zucchero,lussureggianti foreste tropicali e boschi di conifere.Il punto più elevato dell’isola è a 828 metri ma le montagne di Mauritius si notano più per la loro forma, a volte bizzarra, che per la loro altezza. La parte centrale dell’isola è un altopiano che arriva a 600 metri d’altitudine.
PASSAPORTO E VISTO
È sufficiente essere in possesso di passaporto valido almeno sei mesi dalla data di ingresso e di biglietto aereo di andata e ritorno.
LINGUA
La lingua ufficiale è l’inglese,ma sono comunemente parlati il francese e il creolo. Nelle maggiori località turistiche è compreso anche l’italiano.
POPOLAZIONE
La popolazione della Repubblica di Mauritius è di circa 1.265.000 persone, delle quali circa il 70% è di origine indiana. Il restante 30% è di origine africana, cinese ed europea. Le religioni presenti a Mauritius sono molte, le più diffuse sono quella indù, la cristiana, la buddista e la musulmana.
CONSIGLI SANITARI E VACCINI
Nessuna vaccinazione è richiesta ai viaggiatori provenienti dall’Europa. Si consiglia di non dimenticare un repellente per gli insetti e una buona crema solare.
FUSO ORARIO
L’ora di Mauritius è avanti di 3 ore rispetto a quella dell’Italia.Durante il periodo dell’ora legale la differenza si riduce a 2 ore.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
I mesi più caldi e umidi sono quelli estivi, corrispondenti ai nostri mesi invernali (da dicembre ad aprile) con medie diurne di 30°/35°, mentre quelli più freschi e secchi sono i mesi invernali (da giugno a settembre), con temperature medie diurne di 20°/25°. Nei mesi tra gennaio e marzo sono possibili attività cicloniche, seppur poco frequenti e d’intensità limitata. Sugli altipiani la temperatura è sensibilmente inferiore a quella della costa. Si consiglia di mettere in valigia capi leggeri e pratici, ma di non dimenticare un maglioncino per le fresche sere invernali. Negli hotels è richiesto un abbigliamento formale.
VALUTA
La divisa nazionale è la Rupia Mauriziana.Circa 45 Rupie equivalgono a 1 Euro. Le maggiori carte di credito sono comunemente accettate.
CUCINA
La cucina mauriziana risente degli influssi africani, orientali ed europei ed è spesso arricchita con spezie e aromi piccanti, come il peperoncino rosso e il curry .DAUBE: carne o pesce in umido. CARI: pietanza cotta nell’olio e insaporita con il curry. ROUGAILLE: a base di pomodori, cipolle e aglio usata come condimento. A Mauritius è possibile bere il buon thé proveniente dalle piantagioni del sud (ad esempio il Bois Chéri) e le ottime birre di produzione locale, come la Phoenixe la Blue Marlin. Negli Hotels è servita una cucina internazionale proposta da preparatissimi chef mauriziani,italiani e francesi.
ACQUISTI
Numerosi sono gli articoli per lo shopping: dai famosissimi modellini navali in legno, all’abbigliamento in cotone, lana e cachemire di eccellente fattura, alla gioielleria e al thé di produzione locale confezionato in belle scatole d’altri tempi.
ELETTRICITA’
220 volts.
GEOGRAFIA
La Repubblica di Mauritius,situata nell’Oceano Indiano a est del Madagascar e quasi sul Tropico del Capricorno,è costituita da numerose isole,tra le quali Mauritius (la più grande con 1865 Kmq),che ospita la capitale Port Louis, e Rodrigues. L’isola di Mauritius ha una varietà di paesaggi difficilmente riscontrabile in altre isole dalle dimensioni cosi’contenute:infatti possiamo trovare bianche spiagge lambite da mare calmo e cristallino,scogliere battute dalle onde dell’oceano, distese di piantagioni di canna da zucchero,lussureggianti foreste tropicali e boschi di conifere.Il punto più elevato dell’isola è a 828 metri ma le montagne di Mauritius si notano più per la loro forma, a volte bizzarra, che per la loro altezza. La parte centrale dell’isola è un altopiano che arriva a 600 metri d’altitudine.
PASSAPORTO E VISTO
È sufficiente essere in possesso di passaporto valido almeno sei mesi dalla data di ingresso e di biglietto aereo di andata e ritorno.
LINGUA
La lingua ufficiale è l’inglese,ma sono comunemente parlati il francese e il creolo. Nelle maggiori località turistiche è compreso anche l’italiano.
POPOLAZIONE
La popolazione della Repubblica di Mauritius è di circa 1.265.000 persone, delle quali circa il 70% è di origine indiana. Il restante 30% è di origine africana, cinese ed europea. Le religioni presenti a Mauritius sono molte, le più diffuse sono quella indù, la cristiana, la buddista e la musulmana.
CONSIGLI SANITARI E VACCINI
Nessuna vaccinazione è richiesta ai viaggiatori provenienti dall’Europa. Si consiglia di non dimenticare un repellente per gli insetti e una buona crema solare.
FUSO ORARIO
L’ora di Mauritius è avanti di 3 ore rispetto a quella dell’Italia.Durante il periodo dell’ora legale la differenza si riduce a 2 ore.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
I mesi più caldi e umidi sono quelli estivi, corrispondenti ai nostri mesi invernali (da dicembre ad aprile) con medie diurne di 30°/35°, mentre quelli più freschi e secchi sono i mesi invernali (da giugno a settembre), con temperature medie diurne di 20°/25°. Nei mesi tra gennaio e marzo sono possibili attività cicloniche, seppur poco frequenti e d’intensità limitata. Sugli altipiani la temperatura è sensibilmente inferiore a quella della costa. Si consiglia di mettere in valigia capi leggeri e pratici, ma di non dimenticare un maglioncino per le fresche sere invernali. Negli hotels è richiesto un abbigliamento formale.
VALUTA
La divisa nazionale è la Rupia Mauriziana.Circa 45 Rupie equivalgono a 1 Euro. Le maggiori carte di credito sono comunemente accettate.
CUCINA
La cucina mauriziana risente degli influssi africani, orientali ed europei ed è spesso arricchita con spezie e aromi piccanti, come il peperoncino rosso e il curry .DAUBE: carne o pesce in umido. CARI: pietanza cotta nell’olio e insaporita con il curry. ROUGAILLE: a base di pomodori, cipolle e aglio usata come condimento. A Mauritius è possibile bere il buon thé proveniente dalle piantagioni del sud (ad esempio il Bois Chéri) e le ottime birre di produzione locale, come la Phoenixe la Blue Marlin. Negli Hotels è servita una cucina internazionale proposta da preparatissimi chef mauriziani,italiani e francesi.
ACQUISTI
Numerosi sono gli articoli per lo shopping: dai famosissimi modellini navali in legno, all’abbigliamento in cotone, lana e cachemire di eccellente fattura, alla gioielleria e al thé di produzione locale confezionato in belle scatole d’altri tempi.
ELETTRICITA’
220 volts.
UN PO' DI STORIA
La popolazione dell’isola di Mauritius proviene da diversi continenti, Africa,Europa e Asia,e la storia di questi innumerevoli flussi costituiti da conquiste,colonizzazioni,migrazioni e importazioni di schiavi,ha creato quella che oggi possiamo prendere ad esempio di società multirazziale. Europei,indiani,cinesi,malgasci,ognuno con la propria cultura e religione;un’impresa non facile a prima vista “amalgamare”queste etnie cosi’ diverse e a volte non arrivate a Mauritius per scelta ma per imposizione o necessità,come nel caso dei malgasci arrivati come schiavi o degli indiani chiamati per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero.Ma vediamo quali sono state le vicende storiche della piccola Repubblica di Mauritius. Già disegnata dagli arabi sulle carte geografiche verso l’anno 1000,solo nel 1507 il portoghese Fernando Pereira vi approdò imponendole il nome di “Cerne”;pochi anni dopo altri due portoghesi,Pedro Mascarenhas e Domingo Fernandez diedero il nome di “Isole Mascarene”all’intero arcipelago costituito dalle odierne Mauritius,Reunion e Rodrigues.I portoghesi non erano interessati a quest’isola,che rimase quindi disabitata per ancora un secolo,fino all’arrivo degli olandesi nel 1598 che ne presero ufficialmente possesso con l’ammiraglio Van Warvyk e la chiamarono “Mauritius”,in onore del Principe Maurice di Nassau,il nome che l’isola ha oggi. Il 1600 vide l’inizio della grande espansione commerciale degli europei nell’Oceano Indiano,Mauritius divenne un importante scalo per il rifornimento d’acqua e viveri lungo le rotte per le Indie Orientali e,per proteggerla dai tentativi di conquista degli inglesi e dei francesi,gli olandesi v’insediarono qualche decina di uomini che iniziarono la coltivazione della terra e lo sfruttamento delle risorse naturali,quali l’ebano;parallelamente importarono da Giava la canna da zucchero,i cervi,e ben presto la necessità di mano d’opera contadina condusse all’introduzione di schiavi provenienti dal Madagascar. I coloni furono incapaci di governare con profitto le attività commerciali dell’isola,l’insediamento di uno scalo attrezzato della Dutch East India Company a Capo di Buona Speranza nel 1656 diminui’ notevolmente l’importanza di Mauritius e gli olandesi l’abbandonarono dopo averne distrutto buona parte del patrimonio forestale d’ebano e sterminato a scopi alimentari il “Dodo”,un enorme e mite gallinaceo alto fino a un metro e che poteva raggiungere gli 80 Kg.di peso;di questo singolare pennuto resta un esemplare imbalsamato al Museo di Port Louis. L’isola diventò cosi’base dei pirati che avevano abbandonato il Mar dei Caraibi,attratti dal crescente transito di navi mercantili nell’Oceano Indiano,e anche questa fu la ragione che indusse i francesi della Compagnie des Indes (che nel 1665 avevano già occupato Réunion,all’epoca chiamata Bourbon) a conquistare i porti di Mauritius,conquista che avvenne nel 1715 per opera di Guillaume Dufresne D’Arsel per conto di re Luigi XV; Mauritius fu ribattezzata Ile de France. Pochi anni più tardi i coloni francesi s’insediarono,ma è solo nel 1735 con l’arrivo del governatore Bertrand François Mahé de Labourdonnais che l’Ile de France assunse grande importanza strategica e commerciale nell’Oceano Indiano,in vista anche della lotta per il predominio dei mari che stava per scatenarsi tra Francia e Inghilterra;Labourdonnais decise un destino agricolo per l’isola di Bourbon e uno marittimo per l’Ile de France,e proprio per questo motivo nel 1740 costrui’e fortificò il porto di Port Louis,l’attuale capitale situata nella riparata costa nord-ovest.Sotto l’amministrazione di questo abile governatore,la colonia si sviluppò velocemente ma al termine del suo mandato,nel 1751,l’isola iniziò un lento declino dovuto all’incapacità dei successivi governatori ma soprattutto alla fortuna in esaurimento della Compagnie des Indes,al punto che i coloni furono autorizzati a trasformarsi in corsari. Negli anni settanta-ottanta il paese ritrovò un nuovo periodo di floridezza con le grandi aziende di lavorazione della canna da zucchero,e gli abitanti arrivarono a 43.000 (i quattro quinti dei quali schiavi),ma nel 1790 le notizie degli avvenimenti rivoluzionari in Francia spinsero i coloni a costituire un’Assemblea Coloniale che attribuiva tutto il potere al governo locale. Nel 1796 una squadra navale francese appena arrivata sull’isola per accertarsi dell’avvenuta liberazione degli schiavi fu cacciata e il motivo di questo atto di ribellione verso la madre patria sta nel fatto che la Francia, seguendo gli ideali della Rivoluzione Francese,aveva promulgato una legge per l’abolizione della schiavitù,e ciò agli occhi dell’Assemblea Coloniale avrebbe provocato seri problemi all’isola,sia per l’economia che dipendeva dalla mano d’opera degli schiavi,sia per l’ordine pubblico incapace di gestire questo elevato numero di nuovi uomini liberi.Per sette anni l’Ile de France si trovò a essere un possedimento ma nello stesso tempo a vivere una situazione d’indipendenza e autonomia avendo rifiutato il controllo della Francia,e proprio in questi anni l’attività dei corsari raggiunse il suo apogeo con ben 119 navi catturate. Nel 1803 Napoleone inviò sull’isola il generale Decaen per ristabilire l’autorità francese e un decreto permise la temporanea continuazione della schiavitù,ma lo strapotere dei corsari francesi indusse gl’inglesi a partire alla conquista delle Isole Mascarene:nel 1809 conquistarono Rodrigues, nel 1810 Réunion e alla fine dello stesso anno l’Ile de France, che riprese il nome di Mauritius,anche se i francesi continuarono a dominarne la vita economica e civile. Il nuovo governatore inglese si trovò a dover risolvere il problema irrisolto della schiavitù,ancora presente sull’isola ma abolita dal 1807 dal parlamento inglese,e solo nel 1833 si giunse ad un accordo economico:due milioni di sterline furono versati dagl’inglesi ai coloni francesi a titolo d’indennizzo e finalmente nel 1835 gli schiavi vennero liberati.Nel 1839 iniziò il flusso migratorio degl’indiani chiamati a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero e verso la metà del secolo quello dei cinesi,che si occuparono di commercio. Nel 1885 fu promulgata la prima costituzione, una seconda segui’ nel 1935 ma ancora solo una ristretta minoranza aveva diritto di voto e quindi diritto decisionale sulla vita politica del paese;l’estensione del voto a suffragio universale porta la data del 1953.Grande importanza ricopri’Sir Seewoogasur Ramgoolam (l’aeroporto è intitolato a lui e sua è l’effigie su quasi tutte le monete),Primo Ministro e in seguito Presidente dal 1959 al 1982,anno della sua morte. Nel 1968 Mauritius divenne paese indipendente nell’ambito del Commonwealth,la regina Elisabetta II ne è il capo di Stato ed è rappresentata sull’isola dal governatore generale;nel 1992 Mauritius diventò Repubblica comprensiva delle isole di Mauritius,Rodrigues,St.Brandon e Agaléga. Oggi Mauritius è una democrazia parlamentare a suffragio universale e le elezioni dei rappresentanti all’Assemblea Nazionale si tengono ogni cinque anni.Il Presidente della Repubblica ha il ruolo di rappresentante ufficiale mentre il governo è del paese è affidato al Consiglio dei Ministri presieduto dal Primo Ministro
La popolazione dell’isola di Mauritius proviene da diversi continenti, Africa,Europa e Asia,e la storia di questi innumerevoli flussi costituiti da conquiste,colonizzazioni,migrazioni e importazioni di schiavi,ha creato quella che oggi possiamo prendere ad esempio di società multirazziale. Europei,indiani,cinesi,malgasci,ognuno con la propria cultura e religione;un’impresa non facile a prima vista “amalgamare”queste etnie cosi’ diverse e a volte non arrivate a Mauritius per scelta ma per imposizione o necessità,come nel caso dei malgasci arrivati come schiavi o degli indiani chiamati per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero.Ma vediamo quali sono state le vicende storiche della piccola Repubblica di Mauritius. Già disegnata dagli arabi sulle carte geografiche verso l’anno 1000,solo nel 1507 il portoghese Fernando Pereira vi approdò imponendole il nome di “Cerne”;pochi anni dopo altri due portoghesi,Pedro Mascarenhas e Domingo Fernandez diedero il nome di “Isole Mascarene”all’intero arcipelago costituito dalle odierne Mauritius,Reunion e Rodrigues.I portoghesi non erano interessati a quest’isola,che rimase quindi disabitata per ancora un secolo,fino all’arrivo degli olandesi nel 1598 che ne presero ufficialmente possesso con l’ammiraglio Van Warvyk e la chiamarono “Mauritius”,in onore del Principe Maurice di Nassau,il nome che l’isola ha oggi. Il 1600 vide l’inizio della grande espansione commerciale degli europei nell’Oceano Indiano,Mauritius divenne un importante scalo per il rifornimento d’acqua e viveri lungo le rotte per le Indie Orientali e,per proteggerla dai tentativi di conquista degli inglesi e dei francesi,gli olandesi v’insediarono qualche decina di uomini che iniziarono la coltivazione della terra e lo sfruttamento delle risorse naturali,quali l’ebano;parallelamente importarono da Giava la canna da zucchero,i cervi,e ben presto la necessità di mano d’opera contadina condusse all’introduzione di schiavi provenienti dal Madagascar. I coloni furono incapaci di governare con profitto le attività commerciali dell’isola,l’insediamento di uno scalo attrezzato della Dutch East India Company a Capo di Buona Speranza nel 1656 diminui’ notevolmente l’importanza di Mauritius e gli olandesi l’abbandonarono dopo averne distrutto buona parte del patrimonio forestale d’ebano e sterminato a scopi alimentari il “Dodo”,un enorme e mite gallinaceo alto fino a un metro e che poteva raggiungere gli 80 Kg.di peso;di questo singolare pennuto resta un esemplare imbalsamato al Museo di Port Louis. L’isola diventò cosi’base dei pirati che avevano abbandonato il Mar dei Caraibi,attratti dal crescente transito di navi mercantili nell’Oceano Indiano,e anche questa fu la ragione che indusse i francesi della Compagnie des Indes (che nel 1665 avevano già occupato Réunion,all’epoca chiamata Bourbon) a conquistare i porti di Mauritius,conquista che avvenne nel 1715 per opera di Guillaume Dufresne D’Arsel per conto di re Luigi XV; Mauritius fu ribattezzata Ile de France. Pochi anni più tardi i coloni francesi s’insediarono,ma è solo nel 1735 con l’arrivo del governatore Bertrand François Mahé de Labourdonnais che l’Ile de France assunse grande importanza strategica e commerciale nell’Oceano Indiano,in vista anche della lotta per il predominio dei mari che stava per scatenarsi tra Francia e Inghilterra;Labourdonnais decise un destino agricolo per l’isola di Bourbon e uno marittimo per l’Ile de France,e proprio per questo motivo nel 1740 costrui’e fortificò il porto di Port Louis,l’attuale capitale situata nella riparata costa nord-ovest.Sotto l’amministrazione di questo abile governatore,la colonia si sviluppò velocemente ma al termine del suo mandato,nel 1751,l’isola iniziò un lento declino dovuto all’incapacità dei successivi governatori ma soprattutto alla fortuna in esaurimento della Compagnie des Indes,al punto che i coloni furono autorizzati a trasformarsi in corsari. Negli anni settanta-ottanta il paese ritrovò un nuovo periodo di floridezza con le grandi aziende di lavorazione della canna da zucchero,e gli abitanti arrivarono a 43.000 (i quattro quinti dei quali schiavi),ma nel 1790 le notizie degli avvenimenti rivoluzionari in Francia spinsero i coloni a costituire un’Assemblea Coloniale che attribuiva tutto il potere al governo locale. Nel 1796 una squadra navale francese appena arrivata sull’isola per accertarsi dell’avvenuta liberazione degli schiavi fu cacciata e il motivo di questo atto di ribellione verso la madre patria sta nel fatto che la Francia, seguendo gli ideali della Rivoluzione Francese,aveva promulgato una legge per l’abolizione della schiavitù,e ciò agli occhi dell’Assemblea Coloniale avrebbe provocato seri problemi all’isola,sia per l’economia che dipendeva dalla mano d’opera degli schiavi,sia per l’ordine pubblico incapace di gestire questo elevato numero di nuovi uomini liberi.Per sette anni l’Ile de France si trovò a essere un possedimento ma nello stesso tempo a vivere una situazione d’indipendenza e autonomia avendo rifiutato il controllo della Francia,e proprio in questi anni l’attività dei corsari raggiunse il suo apogeo con ben 119 navi catturate. Nel 1803 Napoleone inviò sull’isola il generale Decaen per ristabilire l’autorità francese e un decreto permise la temporanea continuazione della schiavitù,ma lo strapotere dei corsari francesi indusse gl’inglesi a partire alla conquista delle Isole Mascarene:nel 1809 conquistarono Rodrigues, nel 1810 Réunion e alla fine dello stesso anno l’Ile de France, che riprese il nome di Mauritius,anche se i francesi continuarono a dominarne la vita economica e civile. Il nuovo governatore inglese si trovò a dover risolvere il problema irrisolto della schiavitù,ancora presente sull’isola ma abolita dal 1807 dal parlamento inglese,e solo nel 1833 si giunse ad un accordo economico:due milioni di sterline furono versati dagl’inglesi ai coloni francesi a titolo d’indennizzo e finalmente nel 1835 gli schiavi vennero liberati.Nel 1839 iniziò il flusso migratorio degl’indiani chiamati a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero e verso la metà del secolo quello dei cinesi,che si occuparono di commercio. Nel 1885 fu promulgata la prima costituzione, una seconda segui’ nel 1935 ma ancora solo una ristretta minoranza aveva diritto di voto e quindi diritto decisionale sulla vita politica del paese;l’estensione del voto a suffragio universale porta la data del 1953.Grande importanza ricopri’Sir Seewoogasur Ramgoolam (l’aeroporto è intitolato a lui e sua è l’effigie su quasi tutte le monete),Primo Ministro e in seguito Presidente dal 1959 al 1982,anno della sua morte. Nel 1968 Mauritius divenne paese indipendente nell’ambito del Commonwealth,la regina Elisabetta II ne è il capo di Stato ed è rappresentata sull’isola dal governatore generale;nel 1992 Mauritius diventò Repubblica comprensiva delle isole di Mauritius,Rodrigues,St.Brandon e Agaléga. Oggi Mauritius è una democrazia parlamentare a suffragio universale e le elezioni dei rappresentanti all’Assemblea Nazionale si tengono ogni cinque anni.Il Presidente della Repubblica ha il ruolo di rappresentante ufficiale mentre il governo è del paese è affidato al Consiglio dei Ministri presieduto dal Primo Ministro
Altre informazioni sulle città
Descrizione
Sulla costa est dell’isola c’è il piccolo villaggio di Belle Mare,che dona il nome a una splendida e lunghissima spiaggia contornata da alberi di casuarina e che ospita numerosi Hotels.A poca distanza si raggiunge il vivace paese di Centre de Flacq,dove potersi sbizzarrire nello shopping,eil Waterpark,un moderno e attrezzato parco di divertimenti acquatico.
Sulla costa est dell’isola c’è il piccolo villaggio di Belle Mare,che dona il nome a una splendida e lunghissima spiaggia contornata da alberi di casuarina e che ospita numerosi Hotels.A poca distanza si raggiunge il vivace paese di Centre de Flacq,dove potersi sbizzarrire nello shopping,eil Waterpark,un moderno e attrezzato parco di divertimenti acquatico.
Descrizione
Il thé resta una grande tradizione importata dagli inglesi e le estese coltivazioni presenti sull’isola ne sono la prova.Una delle più importanti è quella di Bois Chéri,nel sud dell’isola,e la sua fabbrica può essere visitata.A poca distanza merita una visita la bella casa coloniale di St.Aubin.
Il thé resta una grande tradizione importata dagli inglesi e le estese coltivazioni presenti sull’isola ne sono la prova.Una delle più importanti è quella di Bois Chéri,nel sud dell’isola,e la sua fabbrica può essere visitata.A poca distanza merita una visita la bella casa coloniale di St.Aubin.
Descrizione
La località di Chamarel è famosa per le magnifiche Cascateimmerse nella fitta vegetazione alte più di 90 metri,e per le Terre Colorate,ondulazioni del terreno dove le eruzioni vulcaniche hanno depositato,a strati ben distinti,ceneri e polveri di colori diversi.Le tonalità vanno dal rosso scuro al giallo ocra,dal verde al grigio:un raro spettacolo cromatico.
La località di Chamarel è famosa per le magnifiche Cascateimmerse nella fitta vegetazione alte più di 90 metri,e per le Terre Colorate,ondulazioni del terreno dove le eruzioni vulcaniche hanno depositato,a strati ben distinti,ceneri e polveri di colori diversi.Le tonalità vanno dal rosso scuro al giallo ocra,dal verde al grigio:un raro spettacolo cromatico.
Descrizione
A pochi chilometri da Mahebourg,nella parte sud est dell’isola,si trova Domaine du Chasseur,un’area di circa 900 ettari destinata alle camminate nella natura e alla caccia in alcuni periodi dell’anno.Nella sua vegetazione lussureggiante ci sono due ristoranti,uno dei quali in posizione panoramica dalla quale si gode di una splendida vista sulla costa.A poca distanza il Domaine Ylang Ylang,che si occupa della coltivazione del fiore Ylang Ylang e della successiva trasformazione in essenze e oli profumi.
A pochi chilometri da Mahebourg,nella parte sud est dell’isola,si trova Domaine du Chasseur,un’area di circa 900 ettari destinata alle camminate nella natura e alla caccia in alcuni periodi dell’anno.Nella sua vegetazione lussureggiante ci sono due ristoranti,uno dei quali in posizione panoramica dalla quale si gode di una splendida vista sulla costa.A poca distanza il Domaine Ylang Ylang,che si occupa della coltivazione del fiore Ylang Ylang e della successiva trasformazione in essenze e oli profumi.
Descrizione
Centro turistico con numerosi bar,ristoranti e negozi per lo shopping situato sulla costa ovest di Mauritius,noto per la sua bella spiaggia di sabbia bianca contornata da alberi di casuarina e dalla quale si gode di una bella vista del promontorio di Le Morne Brabant .La spiaggia prosegue prendendo poi il nome dalla località di Wolmar.
Centro turistico con numerosi bar,ristoranti e negozi per lo shopping situato sulla costa ovest di Mauritius,noto per la sua bella spiaggia di sabbia bianca contornata da alberi di casuarina e dalla quale si gode di una bella vista del promontorio di Le Morne Brabant .La spiaggia prosegue prendendo poi il nome dalla località di Wolmar.
Descrizione
Un Parco Nazionale nella zona montuosa a sud ovest,esteso circa 6.500 ettari e che ospita numerose piante e specie di uccelli autoctone.La strada che lo percorre con continui saliscendi offre scorci panoramici sull’isola di straordinaria bellezza,grazie anche ad appositi belvedere creati nei punti più suggestivi.
Un Parco Nazionale nella zona montuosa a sud ovest,esteso circa 6.500 ettari e che ospita numerose piante e specie di uccelli autoctone.La strada che lo percorre con continui saliscendi offre scorci panoramici sull’isola di straordinaria bellezza,grazie anche ad appositi belvedere creati nei punti più suggestivi.
Descrizione
La località più turistica di Mauritius,affacciata su una ampia baia dalle acque azzurre e tranquille nel nord dell’isola.Percorrendo il suo lungomare si possono trovare numerosi bar e ristoranti per tutti i gusti,dalla cucina creola a quella cinese,dall’italiana all’indiana,dalla francese alla giapponese,oltre a una grande scelta di negozi di abbigliamento e souvenirs.Da visitare il mercato dell’artigianato,dove si possono acquistare spezie,coloratissime borse di paglia,manufatti in legno e tessili.
La località più turistica di Mauritius,affacciata su una ampia baia dalle acque azzurre e tranquille nel nord dell’isola.Percorrendo il suo lungomare si possono trovare numerosi bar e ristoranti per tutti i gusti,dalla cucina creola a quella cinese,dall’italiana all’indiana,dalla francese alla giapponese,oltre a una grande scelta di negozi di abbigliamento e souvenirs.Da visitare il mercato dell’artigianato,dove si possono acquistare spezie,coloratissime borse di paglia,manufatti in legno e tessili.
Descrizione
Nel cuore del sud di Mauritius c’è il lago sacro ai mauriziani di fede indù,meta di costanti pellegrinaggi.E’un lago naturale nel cratere di un vulcano spento e la tradizione lo descrive senza fondo e alimentato direttamente dal Gange da un fiume sotterraneo.Sulle rive sorgono piccoli templi indù dove si svolgono funzioni religiose e i fedeli usano lasciare le loro offerte sulle rive del lago.Un tuffo nella spiritualità.
Nel cuore del sud di Mauritius c’è il lago sacro ai mauriziani di fede indù,meta di costanti pellegrinaggi.E’un lago naturale nel cratere di un vulcano spento e la tradizione lo descrive senza fondo e alimentato direttamente dal Gange da un fiume sotterraneo.Sulle rive sorgono piccoli templi indù dove si svolgono funzioni religiose e i fedeli usano lasciare le loro offerte sulle rive del lago.Un tuffo nella spiritualità.
Descrizione
Dall’estrema punta nord di Cap Malhereux la costa scende verso est con un susseguirsi di piccole baie, alternando piccole e protette spiagge di sabbia a coste rocciose.Grand Gaube è rimasto un villaggio di pescatori e questa zona è un luogo adatto a chi ama la tranquillità,con la possibilità di raggiungere l’animata Grand Baie in circa 15 minuti d’auto.
Dall’estrema punta nord di Cap Malhereux la costa scende verso est con un susseguirsi di piccole baie, alternando piccole e protette spiagge di sabbia a coste rocciose.Grand Gaube è rimasto un villaggio di pescatori e questa zona è un luogo adatto a chi ama la tranquillità,con la possibilità di raggiungere l’animata Grand Baie in circa 15 minuti d’auto.
Descrizione
All’estremo sud dell’isola si protende verso il mare l’alta falesia Gris Gris,ricoperta da un prato dal quale di possono ammirare splendidi tramonti ma soprattutto violente e impressionanti onde che s’infrangono sulle rocce.A pochi chilometri da Gris Gris sorge il Vanilla Crocodile Park,dove la originale foresta pluviale è stata ricreata e ospita innumerevoli specie di animali e piante.Qui vengono anche allevati i coccodrilli,dai quali il parco prende il nome.
All’estremo sud dell’isola si protende verso il mare l’alta falesia Gris Gris,ricoperta da un prato dal quale di possono ammirare splendidi tramonti ma soprattutto violente e impressionanti onde che s’infrangono sulle rocce.A pochi chilometri da Gris Gris sorge il Vanilla Crocodile Park,dove la originale foresta pluviale è stata ricreata e ospita innumerevoli specie di animali e piante.Qui vengono anche allevati i coccodrilli,dai quali il parco prende il nome.
Descrizione
Piccola isola a sud dell’isola,diventata Riserva Naturale protetta per proteggere le varie specie endemiche di flora e fauna che ospita,tra le quali il noto Piccione Rosa,una specie a rischio d’estinzione.
Piccola isola a sud dell’isola,diventata Riserva Naturale protetta per proteggere le varie specie endemiche di flora e fauna che ospita,tra le quali il noto Piccione Rosa,una specie a rischio d’estinzione.
Descrizione
Un isolotto disabitato a nord dell’isola,a circa due ore e mezzo di navigazione in catamarano da Grand Baie.Una giornata di mare e sole in un angolo di paradiso.
Un isolotto disabitato a nord dell’isola,a circa due ore e mezzo di navigazione in catamarano da Grand Baie.Una giornata di mare e sole in un angolo di paradiso.
Descrizione
Anticamente popolata da cervi (da qui il nome), quest’isola è raggiungibile in circa venti minuti di barca da Trou d’Eau Douce,sulla costa est dell’isola di Mauritius e rappresenta uno degli angoli più belli e apprezzati dai turisti per le spiagge bianche e il mare turchese.Camminando lungo la spiaggia si arriva ad angoli suggestivi e poco frequentati.Si può raggiungere l’Isola dei Cervi anche a bordo di un catamarano che effettua escursioni di un’intera giornata.
Anticamente popolata da cervi (da qui il nome), quest’isola è raggiungibile in circa venti minuti di barca da Trou d’Eau Douce,sulla costa est dell’isola di Mauritius e rappresenta uno degli angoli più belli e apprezzati dai turisti per le spiagge bianche e il mare turchese.Camminando lungo la spiaggia si arriva ad angoli suggestivi e poco frequentati.Si può raggiungere l’Isola dei Cervi anche a bordo di un catamarano che effettua escursioni di un’intera giornata.
Descrizione
Il piccolo paese di Pamplemousses deve la sua notorietà alla presenza del Giardino Botanico,che si estende per ben 26 ettari e conta più di 600 specie di piante,tra le quali più di 80 tipi di palme (famosa la Royal Palm),e le grandi ninfee amazzoniche a coprire un intero laghetto.Questo giardino ha origine nel 1740 e divenne all’epoca uno dei più famosi al mondo.Il periodo migliore per ammirare le fioriture è nel periodo estivo (i nostri mesi invernali),ma è piacevole durante tutto l’arco dell’anno passeggiare in questo magnifico giardino ascoltando dalle guide le origini,a volte anche leggendarie,delle sue innumerevoli piante.
Il piccolo paese di Pamplemousses deve la sua notorietà alla presenza del Giardino Botanico,che si estende per ben 26 ettari e conta più di 600 specie di piante,tra le quali più di 80 tipi di palme (famosa la Royal Palm),e le grandi ninfee amazzoniche a coprire un intero laghetto.Questo giardino ha origine nel 1740 e divenne all’epoca uno dei più famosi al mondo.Il periodo migliore per ammirare le fioriture è nel periodo estivo (i nostri mesi invernali),ma è piacevole durante tutto l’arco dell’anno passeggiare in questo magnifico giardino ascoltando dalle guide le origini,a volte anche leggendarie,delle sue innumerevoli piante.
Descrizione
Una penisola privata,sulla costa sud,circondata da belle spiagge e con splendido panorama sull’Ile aux Aigrettes,una Riserva Naturale protetta dove nidificano molteplici varietà di uccelli.A poca distanza il parco Naturale Marino di Blue Bay.
Una penisola privata,sulla costa sud,circondata da belle spiagge e con splendido panorama sull’Ile aux Aigrettes,una Riserva Naturale protetta dove nidificano molteplici varietà di uccelli.A poca distanza il parco Naturale Marino di Blue Bay.
Descrizione
Situata sulla costa ovest,la capitale della Repubblica di Mauritius fu fondata nel 1735 dal Governatore Mahé de La Bourdonnais e oggi la città conta oggi più di 100.000 abitanti,oltre a essere un importante porto.La città si presenta come un mix di architetture,con moderni grattacieli e antiche moschee e pagode;la parte vecchia si stringe attorno alla bella e alberata Piazza d’Armi,che dona direttamente sul mare e dove campeggia la statua del fondatore della città;poco distante si trovano il Palazzo del Governo e i più importanti edifici dell’amministrazione. Da non perdere una visita al grande e colorato mercato,aperto tutti i giorni della settimana,dove si possono acquistare oggetti d’artigianato,frutta,verdura e tanto altro:l’importante è contrattare! Sulle alture di Port Louis si trova la Cittadella,un complesso militare fortificato risalente al 1835 dal quale si gode di un bel panorama
Situata sulla costa ovest,la capitale della Repubblica di Mauritius fu fondata nel 1735 dal Governatore Mahé de La Bourdonnais e oggi la città conta oggi più di 100.000 abitanti,oltre a essere un importante porto.La città si presenta come un mix di architetture,con moderni grattacieli e antiche moschee e pagode;la parte vecchia si stringe attorno alla bella e alberata Piazza d’Armi,che dona direttamente sul mare e dove campeggia la statua del fondatore della città;poco distante si trovano il Palazzo del Governo e i più importanti edifici dell’amministrazione. Da non perdere una visita al grande e colorato mercato,aperto tutti i giorni della settimana,dove si possono acquistare oggetti d’artigianato,frutta,verdura e tanto altro:l’importante è contrattare! Sulle alture di Port Louis si trova la Cittadella,un complesso militare fortificato risalente al 1835 dal quale si gode di un bel panorama
Descrizione
Anticamente villaggio di pescatori,oggi Trou aux Biches è nota per essere una delle più belle spiagge dell’isola,insieme all’adiacente spiaggia di Mont Choisy:mare azzurro e trasparente orlato da sabbia candida.E’situata sulla costa nord,a circa 20 chilometri da Port Louis e a poca distanza da Grand Baie.
Anticamente villaggio di pescatori,oggi Trou aux Biches è nota per essere una delle più belle spiagge dell’isola,insieme all’adiacente spiaggia di Mont Choisy:mare azzurro e trasparente orlato da sabbia candida.E’situata sulla costa nord,a circa 20 chilometri da Port Louis e a poca distanza da Grand Baie.
Descrizione
Un impressionante cratere circolare di un vulcano spento nel centro sud dell’isola alla periferia della città di Curepipe,con un diametro nella parte superiore di ben 335 metri.Dal bordo del vulcano si può ammirare un estesissimo panorama,sulle città dell’altopiano e sui rilievi montuosi a nord e nord ovest.
Un impressionante cratere circolare di un vulcano spento nel centro sud dell’isola alla periferia della città di Curepipe,con un diametro nella parte superiore di ben 335 metri.Dal bordo del vulcano si può ammirare un estesissimo panorama,sulle città dell’altopiano e sui rilievi montuosi a nord e nord ovest.